Sensibilizzare le giovani generazioni verso una cittadinanza attiva, la sostenibilità e stili di vita eco-consapevoli. È questo è uno degli obiettivi del progetto Toscana Plastic Free, nato nel 2019 grazie al protocollo d’intesa tra il Consiglio regionale e Toscana Promozione Turistica, che punta a una sempre maggiore informazione e consapevolezza sia dei cittadini toscani sia di chi sceglie la Toscana per le vacanze.
Il progetto punta alla riduzione e al riciclo della plastica nell’ambiente e coinvolge le scuole, le comunità locali, gli stabilimenti balneari e i turisti, per qualificare la destinazione Toscana come sostenibile attraverso buone pratiche green.
Giovani sempre più eco-consapevoli
Adesso entra nel vivo il programma rivolto alle classi toscane che si avvale dell’ausilio tecnico di Vivilitalia e Legambiente e ha l’ambizione di coinvolgere il più capillarmente possibile le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio regionale.
A disposizione delle scuole un pacchetto di strumenti e servizi articolati per approfondire le tematiche legate al ciclo dei rifiuti, alla corretta raccolta differenziata, ad acquisti consapevoli e sostenibili e alla filiera dell’economia circolare. Il tutto ideato per una gestione il più autonoma possibile da parte del corpo docente ed in grado di integrarsi con i programmi didattici ministeriali, caratteristica fondamentale in questo periodo di pandemia dove l’interazione con esperti esterni risulta particolarmente complessa.
“Questo progetto è molto importante perché scommette sul futuro e sui giovani toscani – sottolinea il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo – compito delle istituzioni è fare leva sulla nuova coscienza verde che per fortuna fra le ragazze e i ragazzi è molto forte e saranno loro a aiutarci a realizzare il grande obiettivo che ci siamo posti: rendere la nostra regione libera dalla plastica. Questa è la grande battaglia culturale che dobbiamo giocare e vincere nei prossimi anni e dobbiamo farlo cominciando dal basso, vale a dire dalle scuole e dal coinvolgimento di tutte quelle realtà dove direttamente o indirettamente gli enti locali e la regione possono incidere e dobbiamo farlo anche laddove questo può sembrare un aumento di costo nell’immediato, perché in realtà si tratta di un investimento sul futuro dei nostri figli e del nostro pianeta.”
Webinar, incontri e contest
Sono già operativi webinar formativi destinati agli insegnanti dove oltre alle metodologie didattiche saranno illustrati gli strumenti a loro disposizione. Già oltre 200 i docenti scritti tramite l’invito pervenuto nei giorni scorsi alle direzioni scolastiche toscane e oltre 300 i download dei materiali didattici.
Il progetto prevede inoltre un contest destinato alle scuole secondarie di primo grado che vuole stimolare riflessioni intorno ad un maggior protagonismo ecologico dei giovani studenti e che premierà i miglior elaborati nelle tre categorie di concorso (grafico- testuale, componimento musicale, elaborato video-digitale) con materiali e strumentazioni tecnico-scientifiche sino ad un valore complessivo di 9000 euro.
Per le scuole superiori invece, la possibilità di “prenotare” un incontro tecnico- scientifico con esperti Legambiente e del mondo universitario impegnati nella ricerca sui rischi da inquinamento da nano e micro plastiche e sull’innovazione della filiera dell’economia circolare.
Verso un turismo più sostenibile
Toscana Plastic Free rientra nell’ambito di una strategia più ampia di Toscana Promozione Turistica per la riorganizzazione dell’offerta turistica regionale in chiave di sostenibilità, secondo gli obiettivi dell’Agenda definita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
“Il tema del plastic free da un punto di vista turistico è fondamentale – commenta il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo – lavorare con le scuole, gli enti locali e gli operatori della filiera diventa un meccanismo necessario e virtuoso per abituare tutti a comportamenti che mantengano al meglio i contesti della Toscana. Una iniziativa coerente con la strategia turistica regionale, un modello di sviluppo turistico sostenibile non solo per il rinnovamento dell’offerta ma anche per un orientamento al futuro, dove gli studenti sono i primi sostenitori e migliori referenti di questi modelli per garantire tale visione nei prossimi decenni.”
L’iniziativa sul territorio turistico regionale infatti, oltre alle azioni plastic free, riguarda l’organizzazione dell’accessibilità turistica con una rete di mobilità lenta, a partire dal potenziamento dei trasporti su ferro integrato con mobilità elettrica, oltre che la spinta verso la riqualificazione degli immobili della ricettività a fini di risparmio energetico e antisismico, con la finalità di creare una piattaforma di offerta turistica sostenibile attrattiva suoi mercati internazionali di riferimento della Toscana, attraverso soluzioni innovative in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile “Sustainable Development Goals”.
“C’è sempre più attenzione, come è giusto che sia, alla sostenibilità ambientale che è diventata anche una motivazione di scelta delle località e delle strutture di vacanza – conclude l’assessore regionale al turismo, Leonardo Marras – la Toscana si è impegnata da tempo, in modo concreto e convinto, per rendere efficace una vera e propria rivoluzione nell’approccio al tema, a partire dalle spiagge per arrivare ad ogni settore economico. E i turisti, soprattutto quelli provenienti dal nord Europa dove la cultura green è ormai consolidata, apprezzano e premiano la nostra regione scegliendola ancora di più come meta di visita e soggiorno.”