Promuovere la salute e prevenire comportamenti che possono accrescere il rischio di malattie è un lavoro di squadra, che non si fa solo negli ambulatori e nelle corsie degli ospedali ma, ad esempio, anche a scuola o nei luoghi di lavoro. Un lavoro di squadra che la Regione Toscana ha messo in campo con il Piano Regionale di Prevenzione promosso dal Ministero della salute e coinvolgendo numerosi soggetti [7mark].
Nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione ufficiale che certifica che la Toscana ha raggiunto i target del piano previsti per l’anno 2022.
Il Piano regionale della prevenzione toscano 2020-2025 è stato approvato nel 2021 ed è composto da quindici programmi specifici. Per l’anno 2022 l’obiettivo da raggiungere riguardava 57 indicatori trasversali e 46 indicatori specifici, che la Toscana ha centrato.
“La salute – sottolineano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore Simone Bezzini – si costruisce con la [mark]promozione di sani stili di vita, che se si apprendono da giovani è meglio ma che vanno poi coltivati nell’arco di tutta la vita”.
“La prevenzione – aggiunge l’assessore – è un aspetto essenziale per la tutela della salute individuale e collettiva e per questo vanno ringraziati tutti i soggetti coinvolti nel piano che, ognuno nel proprio ambito, si fanno portavoce di questo importante messaggio, contribuendo ad accrescere la cultura della prevenzione e una maggiore consapevolezza del benessere e della cura di sé”.
Le azioni per il futuro
Sono 118 le azioni previste dal piano sul fronte della prevenzione primaria, da portare a termine entro il 2025. Riguardano l’ organizzazione di corsi di formazione (rivolti ad operatori sanitari e socio sanitari, ma anche insegnanti e portatori di interessi), campagne di informazione, incontri per diffondere conoscenze e comportamenti che fanno bene alla salute e poi il coinvolgimento di associazioni ed enti con la firma pure di accordi di collaborazioni. Tra le tante la Regione ha firmato intese con Auser (l’associazione per l’invecchiamento attivo, autogestione per la solidarietà), con Anci Toscana ovvero l’associazione dei Comuni, con Federsanità Toscana e con le tre Asl.
Salute e sport
Con Uisp, l’Unione sportiva, nel 2022 è stato riproposto il progetto “Ragazzinsieme”, un modo diverso per passare l’estate e insegnare ai ragazzi da sette a diciassette anni comportamenti e stili di vita che fanno bene. Sempre con Uisp la Regione punta a riattivare l’interesse verso l’attività sportiva delle adolescenti toscane. Con il Csi, il Centro Sportivo italiano, stesso obiettivo ma mirato agli adulti. Rientrano nelle attività di prevenzione anche l’intesa con Anmil, l’associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi, per la promozione della cultura della sicurezza in ambito domestico. E poi l’attività con Ministero e Ufficio scolastico regionale, per promuovere la salute nelle scuole: ventotto gli istituti scolastici coinvolti, per oltre 27 mila studenti.
La salute nei luoghi di lavoro
Nel 2022 sono state rinnovate anche le linee guida e la modulistica del programma di promozione della salute nei luoghi di lavori: 38 le aziende private e pubbliche parte del programma, dove lavorano complessivamente quasi 49 mila dipendenti. Si tratta di grandi aziende. Con Confcommercio è stato siglato invece un accordo per favorire la partecipazione delle imprese medie, piccole e micro.