A Santa Fiora la sesta tappa del tour promosso dalla Regione Toscana per promuovere la conoscenza e le competenze sull’utilizzo dei servizi digitali. Progetto che si concretizza nella rete di punti digitale facile in Toscana: 170 in tutta la regione.
L’obiettivo, spiega l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefano Ciuoffo “è quello di garantire una presenza capillare sul territorio, a partire dalle aree interne e dalle isole, per diffondere quell’alfabetizzazione digitale che, insieme ad una connessione di qualità, è il presupposto per ridurre il digital divide. Con questa rete di Pdf, la Regione rilancia ed estende ai cittadini ed alle imprese il progetto “Connessi in buona compagnia”, realizzato in collaborazione con Anci Toscana, Upi e sindacati dei pensionati che alcuni anni fa l’ha vista protagonista a livello nazionale. Questa rete collabora con le Botteghe della Salute e con “Digitalmentis”, il progetto pilota in materia di educazione digitale dei consumatori adulti, finanziato dal Mimit, che ha come capofila la Regione Toscana e che comprende altre otto regioni”.
Il budget complessivo stanziato per la digitalizzazione dal Pnrr per la Toscana ammonta a 7 milioni e 451 milioni euro. Per garantire il loro funzionamento possiamo contare su una grande squadra, composta da 560 facilitatori digitali che fino ad oggi ha erogato oltre 69.300 facilitazioni ad oltre 58.300 cittadini. “La Toscana – aggiunge Ciuoffo – ha deciso di investire sulle competenze digitali puntando sulla prossimità con i cittadini, chiedendo ai Comuni e alle associazioni del territorio di essere protagonisti di questo processo”.
La Regione intende creare una rete tra i servizi di facilitazione digitale per “accrescere le competenze digitali diffuse, favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti ed incentivare l’uso dei servizi online, semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione”.
A Santa Fiora si è parlato in particolare e si è spiegato il funzionamento dell’identità digitale, dello Spid, dei servizi digitali nella sanità regionale e in generale della diffusione e dell’utilizzo della tecnologia digitale tra la popolazione più anziana che può avere un aiuto concreto nelle attività quotidiane, come per la mobilità, l’accesso ai servizi e ai siti web pubblici, l’affiancamento a casa e fuori da casa, la gestione dei farmaci.
“Servizi di questo tipo sono fondamentali per aiutare tutti i cittadini, ma soprattutto le categorie più fragili – commenta il vicesindaco di Santa Fiora, Francesco Biondi – a snellire i procedimenti amministrativi. E’ possibile farlo grazie al corretto utilizzo delle nuove strumentazioni, che sono in grado di fornire risposte più veloci perché si avvalgono delle nuove tecnologie e di nuovi metodi di relazione, a partire dalle piattaforme che consentono un accesso più facile al sistema sanitario”.