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Toscana diffusa, il web alla portata di tutti grazie ai punti digitale facile aperti dalla Regione

Ce ne sono circa 200 sparsi sul territorio, dalle città ai piccoli borghi. A Firenze il primo forum per fare il punto su strategie e prospettive. Giani e Ciuoffo: “L’obiettivo è accrescere le competenze dei cittadini nell’utilizzo consapevole della tecnologia”

Punti digitali facile - © Dall E

I punti digitale facili sono spazi aperti nelle città, nei borghi e nelle aree più periferiche della Toscana gratuiti e disponibili per chiunque abbia difficoltà ad accedere ai servizi online della pubblica amministrazione. Presidi della Toscana diffusa su cui la Regione ha investimento 7 milioni e mezzo di euro attraverso i fondi Pnrr. Il punto sulle strategie per sviluppare le competenze digitali dei cittadini e della pubblica amministrazione è stato fatto a Firenze, all’Istituto degli Innocenti, al primo Forum regionale dei punti digitale facili.

digitale

La Toscana si pone come regione all’avanguardia in Italia per la diffusione di questa buona pratica e l’obiettivo, come hanno spiegato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore regionale alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo, è proseguire sulla stessa strada. “Abbiamo utilizzato e continueremo ad utilizzare fondi nazionali finalizzati a creare una rete di servizi di facilitazione digitale per accrescere le competenze digitali diffuse, favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti ed incentivare l’uso dei servizi online, semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. A questi abbiamo aggiunto risorse regionali ed ottenuto una risposta straordinaria da parte degli enti locali toscani e anche dalle associazione, sia quelle di categoria, che del volontariato”.

Fino ad oggi, nei circa 200 punti digitali facile,  sono stati erogato 43.403 servizi digitali, facilitando oltre 35.500 cittadini. “Ai Comuni e alle associazioni abbiamo fornito un contributo fino a 30.000 euro a cui se ne aggiungono altri 9.000 per l’acquisto delle strumentazioni informatiche”, spiegano Giani e Ciuoffo.

ciuoffo

Con questa rete di Pdf, la Regione Toscana rilancia ed estende ai cittadini ed alle imprese il progetto “Connessi in buona compagnia”, realizzato in collaborazione con Anci Toscana, Upi e sindacati dei pensionati che alcuni anni fa l’ha vista protagonista a livello nazionale. La rete lavora on quella delle Botteghe della Salute e con “Digitalmentis”, il progetto pilota in materia di educazione digitale dei consumatori adulti, finanziato dal Mimit che ha come capofila la Regione Toscana e che comprende altre 8 regioni.

Il chatbot sperimentale della Regione Toscana

La Regione Toscana sta avviando un percorso per sperimentare l’intelligenza artificiale al servizio della cittadinanza e i punti digitale facile diventeranno il luogo strategico per la sua diffusione.

Il chatbot sarà utilizzato dai facilitatori digitali a partite dal gennaio 2025, un passaggio sperimentale per capire l’utilità dell’innovazione e per individuare i possibili margini di miglioramento. A partire da giugno 2025, poi, la tecnologia sarà ad uso della cittadinanza come strumento per orientarsi nei servizi della pubblica amministrazione.

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