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Toscana Diffusa: arriva il bando da 7,9 milioni per la rigenerazione urbana

La misura regionale, che si aprirà il 16 aprile, darà risorse ai Comuni per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico

Edilizia, architettura, costruzioni, lavori edili, operai - © Narin Nonthamand

È stato pubblicato il bando che darà risorse ai Comuni in base alla legge sulla Toscana Diffusa per la rigenerazione urbana.
“Si tratta di una delle prime applicazioni della legge regionale sulla Toscana Diffusa, che consente di destinare alla rigenerazione urbana complessivamente 7,9 milioni di euro tra fondi nazionali e regionali, destinati alla Direzione urbanistica e sostenibilità per interventi di rigenerazione urbana” spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani.

Il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio

I contributi sono destinati a finanziare opere pubbliche rivolte al recupero, alla riqualificazione, alla riorganizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente.

Le finalità della misura mirano a sostenere la riqualificazione delle aree degradate e di quelle dismesse, la riqualificazione delle connessioni con il contesto urbano, nonché la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale ed il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto socio-economico, nonché della sostenibilità ambientale.

In particolare si farà riferimento a riuso e rifunzionalizzazione di aree e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alla promozione delle attività culturali e sportive, compresi interventi di ERP, housing first, social housing, senior housing e per il miglioramento e la riqualificazione dell’impiantistica sportiva pubblica; alla riqualificazione e valorizzazione di spazi aperti e di connessione urbana; al recupero di immobili la cui gestione è affidata a cooperative di comunità, associazioni ed enti del terzo settore ai sensi delle leggi nazionali e regionali.

I contributi fino a 600mila euro

I contributi in conto capitale saranno erogati fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili, con tetto pari a 600mila euro. Il comune è tenuto a cofinanziare l’opera per almeno il 20% del suo costo complessivo.

Sarà possibile presentare istanza per l’assegnazione dei contributi a partire dalla pubblicazione sul Burt. Domande online al via da mercoledì 16 aprile (giorno di pubblicazione del bando sul Burt) fino alle ore 14 del 16 giugno.

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