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Toscana, un bando da 3 milioni per il benessere animale

Esce il 10 luglio l’avviso che prevede contributi per gli allevatori e che rientra nell’ambito di Giovanisì. La misura della Regione ha l’obiettivo di migliorare la salute delle specie, la sicurezza dei consumatori e l’ambiente

Bando per benessere animale - © Kingrise/Pixabay

Uscirà il prossimo 10 luglio il bando della Regione Toscana che concede contributi per investimenti per il benessere animale. Il decreto dirigenziale n. 14822 del 28/06/2024 verrà pubblicato sul BURT, il bollettino ufficiale regionale, e conterrà la nuova misura rivolta a tutti gli allevatori che vogliano innalzare il livello del benessere animale oltre gli standard in uso e oltre le norme esistenti.

Un bando da 3 milioni di euro

Il bando, che rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è inserito all’interno del Complemento di sviluppo rurale (CSR) 23-27, lo strumento che ha sostituito il Piano di sviluppo rurale, ed ha una dotazione di 3 milioni di euro di fondi comunitari.

La filiera zootecnica toscana – ha detto il presidente Eugenio Gianiha da tempo innescato un processo virtuoso, già stato testato e verificato con i precedenti bandi ‘a premio’ per il benessere animale, che hanno riscosso molto successo e che hanno spinto la giunta toscana a mettere a punto nuove misure ‘di accompagnamento’ a favore dei suoi allevatori, volte stavolta a innalzare il livello strutturale delle performances delle aziende”.

Gli effetti positivi

Un bando importante – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardiche porterà la nostra regione a posizionarsi tra le prime regioni italiane a offrire standard molto elevati di benessere animale, aspetto sul quale la Toscana, durante la presente legislatura, ha deciso di investire molto, perché la propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre più rispettosi degli animali si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull’ambiente e sulla sicurezza dei consumatori e, non da ultimo, sulla qualità delle produzioni zootecniche stesse”.

A chi è rivolto

Al bando possono partecipare gli imprenditori agricoli in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o di Coltivatore Diretto (CD), singoli o associati, e che propongono di fare investimenti sia materiali (biosicurezza, innalzamento livello di benessere) che immateriali (programmi informatici), per la gestione delle attività aziendali.

Il sostegno pubblico, concesso nella forma di contributo in conto capitale, potrà essere dell’80 per cento come contribuzione di base o se il beneficiario è un giovane agricoltore, e dell’85 per cento se il beneficiario è una “piccola azienda agricola” come disposto dal regolamento UE n. 2472/2022.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna operazione di investimento sarà di 350mila euro. Non saranno ammesse domande con un contributo richiesto o concesso al di sotto di 15mila euro.

Interventi ammessi

Grazie al contributo, gli allevatori toscani potranno sostenere investimenti aziendali mirati a favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza.

Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell’allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (per esempio aumentando le disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all’esterno agli animali.

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