Torna la campagna di comunicazione a tutela delle tartarughe marine e dei loro cuccioli, amici ormai della Toscana. “Chi trova un nido trova un tesoro” è il titolo dell’iniziativa a cura della Rete Toscana di tutela dei cetacei, tartarughe marine e elasmobranchi che è stata presentata oggi all’Acquario di Livorno.
I partner pubblici e privati aderenti alla rete toscana anche nel 2019 contribuiranno alla distribuzione delle guide esplicative, per la ricerca dei nidi di Caretta Caretta, così da sensibilizzare gli operatori del mare ed i turisti per renderli partecipi della salvaguardia di queste specie marine presenti lungo le coste e che sempre più scelgono le spiagge toscane per la loro riproduzione.
L’anno scorso infatti sono nate sui lidi toscani 130 tartarughe, sotto il monitoraggio dell’Osservatorio che ha presidiato quattro nidi: uno San Vincenzo, due a Rosignano, e uno a Straccoligno, nel comune di Capoliveri all’Isola d’Elba.
La campagna mira a informare i cittadini su come riconoscere un nido di tartaruga marina grazie alle caratteristiche tracce che la femmina lascia nell’arrivare, scavare, ricoprire e allontanarsi. A chi riconosce il nido sarà sufficiente telefonare al 1530 della Guardia Costiera, la quale attiverà il meccanismo di protezione dell’area. Lo scorso anno la macchina organizzativa ha consentito di circoscrivere le zone di nidifica, presidiarle notte e giorno e creare corridoi protetti di avvio verso mare per centinaia di tartarughine.