Sono stati svelati i sedici vincitori della decima edizione del ‘Premio Ponte Vecchio’.
La manifestazione, promossa dall’associazione Toscana Cultura con il patrocinio del Comune di Firenze, è stata presentata oggi dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re e da Fabrizio Borghini per l’associazione Toscana Cultura.
Il premio, un bassorilievo in bronzo realizzato dalla fonderia Il Cesello di Firenze, viene conferito ogni anno a personaggi legati alla città di Firenze per nascita o per motivi professionali e affettivi.
“Un premio che valorizza l’impegno e il valore di personalità che si sono contraddistinte nelle loro diverse discipline nel corso dell’anno – ha dichiarato l’assessora Del Re – e che hanno tutte un elemento in comune: quello di aver promosso Firenze nel mondo. Per questo, nonostante la difficile fase che ancora stiamo attraversando, insieme a Fabrizio Borghini e all’associazione Toscana Cultura, abbiamo voluto confermare anche quest’anno questa iniziativa e anticipare oggi i riconoscimenti che saranno poi conferiti venerdì prossimo nel Salone dei Cinquecento a 16 figure che si sono contraddistinte per particolari meriti nella nostra città”.
La premiazione si terrà in programma venerdì 11 febbraio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Chi sono i vincitori
I vincitori vengono da ambiti diversi: dal mondo dello sport dell’arte, della ricerca, del giornalismo, dello spettacolo.
C’è Rino Rappuoli, microbiologo, direttore scientifico e capo del settore R&S nella divisione vaccini di GlaxoSmithKline. Dopo le università di New York e Harvard, nel 2020 viene chiamato come professore straordinario di Biologia molecolare all’Università di Siena dove coordina l’attività di ricerca sugli anticorpi monoclonali terapeutici. Poi Eike Dieter Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, e Alexander Pereira, Sovrintendente e direttore artistico dell’Opera di Firenze. Premio anche alla regista Cinzia TH Torrini e Alessandro Cecchi Paone, giornalista, conduttore televisivo, divulgatore scientifico e saggista.
Riconoscimento a Borja Valero Iglesias, ex calciatore viola: il 30 giugno 2021 annuncia il ritiro dal calcio giocato, ma torna sui suoi passi accettando la proposta del Centro Storico Lebowski, compagine fiorentina che milita in Promozione creata dagli stessi tifosi sulla base di un’idea di calcio popolare. E a sua moglie Rocio Rodriguez Reina, giornalista sportiva che ha giocato a calcetto nella seria A spagnola.
Premio ad Agnese Pini, direttrice de La Nazione, e prima donna in 160 anni di storia del giornale a ricoprire questo incarico. E ancora. Giordano Bruno Guerri, storico, scrittore e giornalista. Luca Filipponi, giornalista pubblicista, ha collaborato e collabora con emittenti televisive e numerosi quotidiani e periodici. Francesco Terrone, laureato in ingegneria meccanica con diverse lauree honoris causa sia per l’aspetto poetico/letterario sia relative al campo lavorativo. Giuseppe Catapano, docente universitario per discipline economiche-giuridiche e giornalista. Mery Nacci, attrice, diplomata al Teatro Studio di Scandicci e allieva di Alessandro Calonaci. Simone Fagioli, filosofo, poeta e critico d’arte. Qiu Yi, consulente del Museo Nazionale d’Arte della Cina, presidente dell’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, accademico corrispondente della Classe di Scultura dell’Accademia delle Arti del Disegno. Alessandro Calonaci, direttore artistico del teatro Aurora di Scandicci, già Allievo di Mario Monicelli, Arnoldo Foà e Paolo Poli.