Una giornata in campagna alla riscoperta dei sapori contadini e di ritmi di vita più rilassati e naturali. L’esperienza che il circolo culturale agricolo Bucolica è pronto a offrire per l’estate. La quarta stagione di Open Farm permette a una “semplice” fattoria di trasformare l’agricoltura in un mezzo per fare cultura.
A partire dal 9 giugno oltre 30 appuntamenti spalmati su 3 mesi per avvicinarsi all’ambiente agricolo fra concerti di canzoni popolari fiorentine e world music, visite in apiario e passeggiate guidate nell’azienda agricola, yoga, bagno sonoro, escursioni, presentazioni, incontri, laboratori e dj set. Tantissime le iniziative per apprezzare una filiera a km 0, ancor più valorizzata con l’apertura di un ristorante.
“Il modo in cui produciamo il nostro cibo è connesso in maniera indissolubile alla difesa dell’ambiente, della nostra salute, quella dei territori, del tessuto sociale e delle comunità che li abitano. La fattoria apre le porte con il bar agricolo ed un programma di attività culturali che vanno ad affiancare la novità dell’Osteria Bucolica e la rivendita dei prodotti agricoli” affermano i fratelli Filippo e Riccardo Zammarchi. Il primo è un agronomo, urban farmer, appassionato di agri-ecologia e permacultura, il secondo instancabile organizzatore di eventi musicali ed enogastronomici, appassionato di materie prime e tradizioni locali.
Dal campo alla tavola con l’Osteria
I fratelli Zammarchi accarezzavano da tempo l’idea di un’osteria nell’idea che la cultura del cibo possa dare il giusto sprint al progetto Bucolica. Quest’anno, ripartiti a pieno dopo la pandemia, hanno aperto a metà maggio il loro ristorante. A giorni è atteso il via libera del bar agricolo dove gustare spritz contadini.
La cucina dell’Osteria è affidata a Ilaria Agnese Riboletti, chef abituata a cucinare a legna e a proporre menu a base vegetale. Fino a poco fa gestiva un rifugio nella faggeta nel Casentino. Le materie prime per la preparazione delle pietanze arrivano direttamente dal campo alla tavola.
Materie prime nel raggio di 100 metri
“Osteria Bucolica -raccontano i due fratelli- nasce da una sfida, utilizzare solo le materie prime coltivate da noi nel raggio di 100 metri. Cibo rigenerativo e agroecologia sono il nostro modo per prendersi cura del benessere di chi viene a mangiare, degli animali e del suolo”.
Ogni portata è dedicata ad una delle produzioni della fattoria. Si mangia all’aperto e se piove o fa freddo in serra o in mansarda. Arrivano dalle colline di Lastra a Signa sale, pepe, zucchero, agrumi, lievito, aceto, alcol.
“Il resto degli ingredienti proviene dall’oliveta, dall’orto, dal frutteto, dall’apiario, dal pollaio, da grano e legumi in rotazione, dalle aromatiche e dalle spontanee che raccogliamo nei nostri terreni” assicurano. Niente carne e formaggi, vista l’assenza di bestiame.
Specialità in menu e spritz contadini
Tra le specialità pasta fatta in casa con grani antichi, hummus di fave e baccelli arrostiti, torta di ceci con cavoli e cipolle latto-fermentate, uovo morbido con bietole scottate e bottarga di gallina e zabaione al propoli e meringa al miele millefiori.
I vini biologici e biodinamici arrivano dall’azienda di Niccolò Lari e andranno ad affiancare la proposta del Bar Agricolo tra spritz e miscelati a base di botaniche. Non mancheranno birra, idromele, liquori aromatizzati e fermentazioni di frutta e verdura.
Yoga, visite in apiario e bird watching
Tra gli appuntamenti di giugno, una costante dei mesi estivi, spiccano sabato 10 l’evento La Biodiversità in cammino organizzato dalla “Comunità del cibo e della biodiversità dei Grani Antichi di Montespertoli e delle Colline del Chianti”. Previste visita all’azienda, all’apiario e a seguire aperitivo.
Domenica 11 giugno l’appuntamento con lo Yoga nell’oliveta. Giovedì 15 giugno una serata in compagnia con Slow food Rete Giovani Firenze, mentre sabato 17 ripartono le visite in apiario con l’apicoltore Filippo Zammarchi. Sempre nella stessa giornata il bagno sonoro curato dall’associazione Daimon.
Sabato 24 ultimo appuntamento del mese con le visite in apiario con l’apicoltore Filippo Zammarchi. La programmazione proseguirà poi in serata con ”Bird Listening by night” a cura di Birdstories – Hiking and Birding: una passeggiata serale per conoscere ed ascoltare i canti e i richiami degli uccelli notturni.