“Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80” è il libro dello scrittore Bruno Casini, che torna nelle librerie nella nuova edizione di Interno4 un’opera a più voci che che indaga il rapporto tra lo scrittore ‘cult’ emiliano e la musica, tra la parola scritta e il ritmo.
Tantissimi i contributi raccolti nel libro: dai testi inediti scritti da Pier Vittorio Tondelli per gli Skiantos, e qui presentati da Freak Antoni, ai ricordi di Luciano Ligabue che abitava nello stesso palazzo a Correggio, dalle amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi, e poi ancora Massimo Zamboni, Federico Fiumani.
Ma anche giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, Pier Francesco Pacoda, Gabriele Romagnoli, Ernesto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti ed ancora il geniale fotografo Derno Ricci, gli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, il regista Mario Martone, la dolcissima Nicoletta Magalotti e fondamentale supporto letterario di Fulvio Panzeri che ha seguito con passione ed amore il viaggio di Tondelli per decenni.
Bruno Casini si è sempre occupato di musica, scrittura, culture giovanili e clubbing. È stato il primo manager dei Litfiba negli anni ottanta. Ha diretto la mostra Independent Music Meeting per quindici anni, è stato tra i fondatori della rivista Westuff Magazine. Ha programmato spazi della notte come Casablanca, Manila News, Banana Moon, Tenax. Da molti anni si occupa di comunicazione e ha scritto molti libri sugli anni ’80 a Firenze tra cui “Frequenze Fiorentine” e “New Wave a Firenze. Anni in movimento”.
Il libro “Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80” sarà presentato dall’autore venerdì 12 gennaio 2024 ore 17.30 alla Biblioteca Palomar a San Giovanni Valdarno.
Ciao Bruno come hai conosciuto Vittorio Tondelli?
Ci siamo conosciuti nell’82 quando lui dopo il servizio militare a Orvieto venne a Firenze e organizzammo al teatro di Rifredi nel febbraio ’83 la presentazione di “Altri libertini” e “Pao Pao” che sono i suoi primi romanzi. Fu una serata veramente molto bella e gremitissima di pubblico. Poi lui si stabilì a Firenze dove ha vissuto fino all’87 compreso. Uscivamo spessissimo insieme per concerti, feste, cinema, cene. Frequentava la redazione di Westuff e per noi ha scritto diversi articoli. Era un gran frequentatore di club.
Vittorio era una persona che amava stare nel backstage della vita, non amava il palcoscenico
Che musica piaceva a Vittorio Tondelli?
Lui adorava la musica a 360 gradi, per lui era fondamentale per dare il ritmo ai suoi articoli, ai suoi saggi e ai suoi romanzi. È stato un grande sostenitore di Guccini, Dalla, Alan Sorrenti, tutta la generazione di fine anni ’70, è cresciuto con i grandi cantautori. Negli anni ’80 era un grande amante dei The Smiths e di Morrissey, poi è stato un grande appassionato di tutta la scena inglese dai Frankie Goes to Hollywood agli Psychedelic Furs. Andammo insieme a vedere un concerto dei Cocteau Twins al Tenax, fu un live meraviglioso che ci piacque tantissimo.
Grazie al tuo libro ho scoperto che Tondelli è cresciuto nello stesso palazzo di Luciano Ligabue a Correggio…
In realtà non si sono mai conosciuti anche se vivevano nello stesso palazzo. La notte in cui è morto Tondelli Ligabue era a casa dei suoi genitori con la febbre altissima a causa di una brutta influenza. Luciano ricorda nel libro che ho curato questa nottata di febbre e veglia mentre Vicky (come chiamavano Tondelli) se ne stava andando. Ligabue tra l’altro è stato un grande sostenitore di Tondelli dopo la morte. A Correggio c’è il Centro di documentazione su Vittorio Tondelli e lui ha partecipato a tantissimi incontri e iniziative, è un grande amante dei suoi romanzi.
E poi Tondelli ha scritto anche dei testi per le canzoni degli Skiantos
Quando ho iniziato a lavorare a questo libro nel ’92, incontrai a un concerto Freak Antoni e gli chiesi di scrivere qualcosa su Tondelli. Lui mi rispose che Vittorio aveva scritto dei testi per loro e me li mandò per posta, battuti a macchina. Erano tre canzoni che però non sono mai state messe in musica. Per un periodo Tondelli ha abitato anche insieme a Giovanni Lindo Ferretti in una casa a Bologna, mentre frequentava il Dams dal ’76 all’81, erano molto legati. In quel periodo c’era anche Radio Alice era una Bologna spinosa, barricadera, libertaria e anche molto libertina.
Un altro bel ricordo è quello di Sandro Lombardi
Erano molto amici con Vittorio, andava spesso da lui nella casa in Borgo Pinti. Sandro racconta le lunghe passeggiate a Boboli ascoltando Brian Eno. Sandro dice una cosa bella: Vittorio era una persona che amava stare nel backstage della vita, non amava il palcoscenico, è sempre stata una persona umile, amava le persone e i posti dove poteva incontrarle.