In sole 24 ore di programmazione il nuovo film di Checco Zalone ha già battuto il record storico di incassi, sfiorando gli 8,7 milioni di euro, un risultato incredibile per il comico barese ottenuto grazie alla pellicola scritta a quattro mani con il toscanissimo Paolo Virzì che proprio a fine 2019 ha ricevuto dalla Regione Toscana il Pegaso d’oro.
Una pellicola che tocca il tema dell’immigrazione partendo dalle numerose peripezie di Checco, sognatore ormai deluso dalla sua Italia. Il paese del reddito di cittadinanza, dell’imprenditoria che non decolla, di un futuro che non c’è. Così Checco, con i creditori alle calcagna, decide di tentare la carta di costruirsi all’estero una nuova vita. E lo fa in Africa, dove si reinventa cameriere in un resort. Anche qui, però, non mancano le disavventure e il protagonista è costretto di nuovo alla fuga, proprio come fanno i migranti, alla ricerca di una casa che li accolga di nuovo, di una terra dove ricominciare a vivere.
Il soggetto – come ha spiegato lo stesso Zalone, nella sua prima volta da regista – è di Paolo Virzì. Il regista toscano ha infatti contattato Zalone proponendogli questa storia e da lì, ha ammesso l’attore barese “abbiamo cominciato a parlarne, poi ho capito che lo stavo ‘rubando’, stava diventando più mio”.
Di certo c’è che l’accoppiata Virzì – Zalone ha funzionato, premiata dal pubblico con 1.175.000 presenze in sala.“Checco Zalone ha riunito gli italiani dentro le sale cinematografiche” – ha commentato Pietro Valsecchi produttore del film. “Un risultato incredibile che mi rende ancora più felice perché premia l’opera prima di Checco come regista, una scommessa vinta non solo per gli incassi ma anche per la riuscita del film, che ha saputo divertire ed emozionare grandi e piccoli al di là di ogni divisione ideologica. Il nuovo decennio inizia bene per il cinema italiano grazie a questa iniezione di fiducia e di incassi che ricadono su tutto il sistema cinematografico”.
