Dall’11 al 13 novembre torna a Firenze per la quarta edizione il festival internazionale “The World In Florence”, ideato da Fondazione Romualdo Del Bianco Life Beyond Tourism, che porterà tra lo storico Palazzo Coppini e l’Auditorium al Duomo, il meglio del panorama internazionale del patrimonio culturale e naturale.
Il Festival è un luogo di incontri internazionali tra realtà che raramente trovano un’opportunità di scambio – dal mondo professionale, accademico e delle istituzioni – e per ogni partecipante rappresenta un’occasione per discutere e presentare la propria espressione culturale e per confrontarsi con gli altri a livello globale.
“The World in Florence” poterà a Firenze le delegazioni di più di 30 Paesi del mondo tra cui le new entry Gambia, Togo, Burundi, Sri Lanka, Ungheria, Bosnia Erzegovina e Messico che proporranno una serie di itinerari tra i luoghi più affascinanti dei loro territori.
La tre giorni fiorentina prevede un confronto che verterà su tematiche come il rapporto della comunità locale con il proprio patrimonio e quello delle comunità straniere con il patrimonio locale con un focus sul rapporto delle comunità straniere a Firenze, le diverse forme di accessibilità al patrimonio e le ricadute economiche che è in grado di generare, oltre alla già consolidata narrazione di itinerari rappresentativi delle identità culturali dei territori partecipanti.
Il programma
Partenza lunedì 11 novembre a Palazzo Coppini dove, dalle 9 alle 13, avrà luogo l’evento speciale “Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa attraverso la Regione Toscana: prospettive e accessibilità” alla presenza di Carlotta Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, con il suo intervento “Intrecci di Culture: Valorizzare il Patrimonio e Promuovere la Diversità attraverso Itinerari Inclusivi, verso il Festival TWIF 2025”, Roberta Alberotanza dell’ECHE Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, esperto valutatore Itinerari CoE, con “Gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa che attraversano l’Italia: prospettive per la Regione Toscana”, Maria Adriana Giusti dell’Itinerario europeo dei Giardini Storici del Politecnico di Torino con “Giardini toscani: varietà e unità dei percorsi culturali europei”, Marina D’Amato, presidente della Via europea della Fiaba con “Il ruolo delle Fiabe nella costruzione della comunità”, Simona Messina, responsabile dell’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa Vie di Transumanza con il suo intervento “Vie di Transumanza». Un Itinerario sulle tracce dei pastori”, Katia Gerunda, Executive Marketing Manager Liberation Route con “Liberation Route Europe in Italia”, Giovanni Cafiero, presidente dell’Associazione Rotta di Enea con “La Rotta di Enea in Toscana: un viaggio di ritorno”, Simona Tardi, executive secretary diAromas Itinerarium Salutis con “The European Route of Historic Pharmacies and Medicinal Gardens” e Mirko Pacioni, presidente Associazione italiana della Via Romea Germanica con il suo intervento “La Via Romea Germanica, Itinerario Culturale europeo per la promozione la tutela dei Patrimoni delle Comunità”, oltre a interventi di Emanuela Panke, presidente Iter Vitis, Luca Bruschi, direttore dell’Associazione europea delle Vie Francigene, Sara Ferrari, vice Direttore della Rotta dei Fenici, Eleonora Berti, direttore dell’European Federation of Napoleonic Cities, e Silvano Guerrini, dell’European Leonardo Da Vinci Ways.
Alle 17, sempre di lunedì, all’Auditorium al Duomo, con i saluti istituzionali di Carlotta Del Bianco, Alessandra Cattoi, direttrice del RAM film festival – Rovereto Archeologia Memorie, Liliana Comitini, CEO B&B Hotels Italy, Stefania Ippoliti, direttrice di Toscana Film Commission, e della Commissione Cultura del Parlamento Somalo, l’apertura della mostra Phygital degli Itinerari Culturali e Naturali The World in Florence, che presenterà una serie di pannelli dotati di tecnologia NFC/QR code con approfondimenti sugli itinerari culturali dei territori della rete, partecipanti del festival.
I visitatori avranno la possibilità di arricchire l’esperienza di visita scoprendo curiosità e aspetti inediti. E dalle 19.30 il party di apertura “Tastings from around the world” a Palazzo Coppini con la degustazione di piatti a base vegetale rappresentativi delle culture presenti al Festival.
Martedì 12 e mercoledì 13 novembre il cuore del programma, con interventi di esponenti da tutto il mondo che si focalizzeranno sulle quattro sessioni al centro del dialogo, unite dal tema “Comunità e Patrimonio”: “Comunità locali” (12/11, ore 9.45), in cui si affronterà il tema di come le comunità vivono e si relazionano con il proprio patrimonio locale in tutte le sue forme (culturale – sia tangibile che intangibile – e naturale), fonte di orgoglio o un ostacolo nella vita quotidiana, elemento da valorizzare o meno; “Comunità straniere” (12/11, ore 11.30 , che mostrerà come i non nativi si relazionano con il patrimonio del territorio in cui si trovano, analizzando i fenomeni del turismo consapevole o di massa e quello dei migranti che, con più o meno difficoltà, vivono un processo di integrazione e contaminazione con la cultura locale; “Accesso” (13/11, ore 9.45), di cui si valuteranno i differenti approcci, come quelli relativi alla valorizzazione di siti minori, o accessi limitati e a numero chiuso, fino alla protezione integrale e la fruizione digitale con realtà aumentata come il caso dei “Luoghi Parlanti”; “Impatti economici” (13/11, ore 11.30) con un focus su ospitalità, artigianato e altre forme di ritorno economico connesse al patrimonio locale.
In entrambi i giorni, inoltre, dalle 14.30 saranno in programma incontri sullo storytelling culturale, idee per proteggere e valorizzare il Genius loci.
A conclusione del festival, l’ultimo giorno alle 19.30 la festa conclusiva “Baci e Abbracci” che prenderà forma intorno alle musiche e alle danze rappresentative delle identità culturali presenti all’evento, tra cui la performance speciale con i tamburi dal Burundi, per la prima volta in Italia, e la performance di tango con Buenos Aires Tango insieme alla maestra Graciela Rostom.