Dopo il successo a Venezia 81, dove ha vinto il Leone d’Argento Premio Miglior Regista a Brady Corbet, il film The Brutalist, girato in Toscana, continua ad arricchire il suo palmarès ai Golden Globes, puntando dritto verso la serata dei Premi Oscar.
Domenica 5 gennaio, alla cerimonia di consegna dei Golden Globes – prestigioso premio attribuito ogni anno ai migliori film e programmi televisivi della stagione, da una giuria composta da giornalisti membri dell’Hollywood Foreign Press Association – il film, che aveva ricevuto sette nomination, si è aggiudicato ben tre statuette: per il Miglior Film, per la Migliore interpretazione maschile a Adrien Brody e per Miglior regia a Brady Corbet.
Ad essere raccontata da The Brutalist è la storia dell’architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947. Costretto dapprima a lavorare duramente e vivere in povertà, ottiene presto un contratto che cambierà il corso dei successivi trent’anni della sua vita.
Il film, già uscito negli Stati Uniti, dove in sole due settimane di programmazione ha incassato 1,2 milioni di dollari, che uscirà nel Regno Unito il 24 gennaio e in Italia il 6 febbraio, è un’opera che promuove il territorio toscano, grazie alle location scelte dal regista. Le riprese del film internazionale, si sono infatti svolte per alcuni giorni a Carrara, nell’aprile del 2023, con la collaborazione di Toscana Film Commission. Il set ha interessato il centro storico della città, Corso Rosselli, Drogheria Riacci e la Cava Corsi a Colonnata.
Adesso il film, che vede nel cast Adrien Brody, Felicity Jones, Guy Pearce, Joe Alwyn, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Emma Laird, Isaach De Bankolé, Alessandro Nivola, punta dritto verso le nomination ai Premi Oscar 2025, che saranno annunciate ufficialmente il prossimo 17 gennaio, in attesa della cerimonia di premiazione il 2 marzo. The Brutalist, insieme a Emilia Perez e altri titoli internazionali è infatti uno dei favoriti, proprio grazie al successo ai Golden Globes, che solitamente anticipano a grandi linee l’esito dei Premi Oscar.
Grande attesa, quindi, per il pubblico di casa nostra, per un film che rilancia le più belle e autentiche location toscane nel mondo, e grande il tifo, ovviamente, per la nomination di Vermiglio, di Maura Delpero, nella sezione Miglior film straniero e per C’è ancora domani, di Paola Cortellesi, film conosciuto all’estero con il titolo There is still tomorrow, grande successo al botteghino anche negli Usa che, a sorpresa, compare tra i 207 lungometraggi ammessi alla corsa per l’Oscar, nella sezione Miglior film dell’anno.
Adrien Brody acclamato dai fans al Lido di Venezia (immagini @Elisabetta Vagaggini)
