Terremoto in Toscana. Dopo una scossa più lieve (magnitudo 3.4) il Mugello ha tremato di nuovo nella notte. La scossa più forte risale alle 4 e 37 della mattina di lunedì 9 dicembre, a quattro chilometri da Scarperia e San Piero (magnitudo 4.5). Sono seguite altre scosse, anche di magnitudo superiore a 3, ed è stata attivata la sala di protezione civile della Città Metropolitana di Firenze; anche l’Unione dei Comuni del Mugello ha aperto la sala intercomunale di protezione civile a Borgo San Lorenzo. A seguito della scossa, però, in via precauzionale è stata decisa la chiusura delle scuole in tutto il Mugello: niente lezioni a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Vaglia, Vicchio, Scarperia San Piero. Disagi anche per il traffico ferroviario, sospeso o in ritardo per controlli tecnici su alcune linee. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Alcune case risultano lesionate (330 le verifiche in corso) e i danni maggiori sono stati subiti dal Municio di Barberino di Mugello e dalla chiesa di San Silvestro, dichiarati inagibili. Gli sfollati dalla zona rossa (236) saranno accolti in palestra e in altri punti accoglienza allestiti in queste ore.
CRONACA DELLA GIORNATA
ORE 18.16 – Non indicano movimenti significativi del suolo i primi dati dei satelliti relativi al terremoto nel Mugello. I dati sono arrivati dal satellite europeo Sentinel 1, che fa parte del programma Copernicus gestito da Agenzia spaziale europea (Esa) e Commissione europea. «Sulla base di questi dati abbiamo calcolato la massa di spostamento, ma non misuriamo movimenti significativi superficiali», ha detto il direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv, Salvatore Stramondo.
ORE 18.12 – Sono 330 le verifiche strutturali agli edifici lesionati ancora da effettuare da parte dei vigili del fuoco nelle zone delle province di Firenze e Prato colpite dal terremoto. Un’unità di comando locale dei vigili è stata attivata a Vaiano (Prato), e due a Barberino del Mugello (Firenze). Nei luoghi del sisma anche sette squadre del comando vigili del fuoco di Firenze e otto funzionari provenienti dai comandi della Toscana non interessati dal sisma. Sul posto anche personale del nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) e l’elicottero Drago del nucleo vigili del fuoco di Cecina, che sta effettuando sorvoli nelle zone interessate.
ORE 17.50 – È salito a 113 il numero delle scosse che si sono susseguite nell’area del Mugello. Lo sciame sismico continua e dalle 12 di oggi si sono registrate altre 23 scosse, sempre con epicentro tra Barberino di Mugello e Scarperia San Piero a Sieve.
ORE 17.20 – È stata attivata presso la sala integrata della Protezione civile della prefettura di Firenze e della Città metropolitana fiorentina una linea dedicata per segnalazioni e informazioni sul terremoto in Mugello: il numero è 055.27.61.444.
ORE 16.50 – Sono 236 gli abitanti di Barberino del Mugello che non possono rientrare nelle loro case fino a nuova disposizione di protezione civile. È quanto stabilito da un’ordinanza firmata dal sindaco Giampiero Mongatti che recepisce i primi esiti dei sopralluoghi nella ‘zona rossa’ del centro storico. Il Comune ha anche deciso di allestire altri due punti di accoglienza, per il pernottamento e i pasti, oltre alla palestra delle scuole medie di cui era già stato parlato. Una tensostruttura è in allestimento nel parcheggio di uno stabilimento industriale all’ingresso di Barberino, un’altra struttura analoga verrà realizzata nel comune di Scarperia, presso l’autodromo internazionale del Mugello. Traslocano anche gli uffici comunali, chiusi per inagibilità del Municipio.
ORE 16.40 – A seguito di sopralluoghi effettuati da tecnici e vigili del fuoco, il Comune di Barberino di Mugello ha disposto l’evacuazione di alcuni edifici, tra negozi e abitazioni, e interdetto l’accesso a una decina di vie che si trovano tutte nel centro storico del paese, all’interno della cosiddetta “zona rossa”. Resta inagibile, al momento, anche il Palazzo comunale, che rimane chiuso in via precauzionale. Il Comune ricorda ai cittadini che non potranno rientrare nelle proprie abitazioni e che non trovino sistemazioni per la notte altrove, perché è già in allestimento la palestra della scuola media in via Monsignor Giuliano Agresti.
ORE 16.30 – Sono una trentina, al momento, gli sfollati a causa del terremoto che vengono ospitati nella palestra delle scuole medie di Barberino del Mugello. Sono persone che non possono rientrare ancora in casa e a cui viene dato servizio di accoglienza temporanea nella struttura sportiva. La protezione civile e il volontariato di soccorso, dentro la palestra hanno allestito un centinaio di brandine, più servizio mensa e servizi igienici. Rispetto a stamani, quindi, sono diminuite le persone ospitate nella struttura, ma in serata si ipotizza un possibile aumento in base agli esiti delle verifiche statiche sugli edifici. Intanto, nel corso delle ore, vengono avviati a strutture sanitarie come Rsa gli anziani non autosufficienti che provvisoriamente erano stati portati in palestra.
ORE 16.22 – «Già da stanotte alle 5 è stata attivata l’unità di crisi del Ministero per monitorare i danni e seguire la situazione». Così il ministro dei beni e le attività culturali, Dario Franceschini, ha risposto a una domanda sui danni del terremoto nel Mugello, a margine della presentazione nella sede del Comune di Milano del rapporto 2019 “Io sono cultura”.
ORE 15.55 – Nessun danno negli edifici delle scuole superiori scolastici che fanno capo alla Provincia di Pistoa. Lo rende noto lo stesso ente locale.
ORE 14.22 – Sono circa 150 le segnalazioni a cui i vigili del fuoco stanno tuttora dando riscontro in Mugello. Questo l’aggiornamento del Centro coordinamento soccorsi. Dalle verifiche effettuate su abitazioni, edifici pubblici e strade risulta una situazione complessiva al momento sotto controllo, in particolare ponti e viadotti non hanno riportato danni. Oltre al palazzo comunale di Barberino, dichiarata inagibile la stazione carabinieri forestali di Barberino di Mugello. Lesionata la chiesa di San Silvestro a Barberino e in corso gli accertamenti sulla chiesa di San Andrea a Vicchio e sul campanile della chiesa del Bosco ai Frati di Scarperia da parte della Soprintendenza. L’ospedale di Borgo San Lorenzo non ha subito danni: sospesi però gli interventi programmati, assicurati quelli di urgenza.
ORE 14.19 – Sono una novantina le scosse registrate sino a ora. In considerazione della natura dell’evento di stanotte, tipico dell’assetto tettonico del Mugello, non è da escludersi che lo sciame sismico possa andare avanti ancora per settimane. La Regione Toscana fa sapere che continueranno le operazioni di monitoraggio e verifica. Al momento le zone maggiormente interessate con limitati danni sono il centro di Barberino di Mugello e la frazione di Galliano e Sant’Agata, nel comune di Scarperia e San Piero a Sieve.
ORE 13.25 – Il sindaco metropolitano di Firenze, Dario Nardella, fa sapere che «le verifiche sui ponti e su tutta la viabilità provinciale ci hanno reso una situazione normale, non risultano né rischi né pericoli, non c’è necessità di chiudere ponti e viadotti. A breve attiveremo un numero di telefono dedicato che potrà essere utilizzato da coloro che vogliono informazioni, famiglie, cittadini, che sono attualmente fuori casa o che si vogliono informare in merito alla necessità di dover lasciare le abitazioni a seguito di eventuali danni causati dal terremoto». Il prefetto di Firenze, Laura Lega, aggiunge inoltre che «non ci sono edifici dichiarati inagibili a questo momento» e che «i vigili del fuoco stanno girando sul territorio per verificare le case, le strutture pubbliche, le strutture sanitarie e altri edifici». A Barberino chiuso l’outlet per verifiche e «controlli statici sulla struttura». Dopo i controlli, anche l’Opera del Duomo fa sapere che non ci sono danni neppure alla Cupola del Brunelleschi, alla Cattedrale, al Campanile di Giotto e al Battistero.
ORE 12.42 – Rfi comunica che sono terminate tutte le verifiche all’infrastruttura ferroviaria ed è ripresa la circolazione. Alle 11.30 si sono concluse le ispezioni dei tecnici di Rete ferroviaria italiana anche sulla linea Firenze-Borgo San Lorenzo, via Pontassieve. I controlli all’infrastruttura ferroviaria non hanno riscontrato criticità e la circolazione è ripresa su tutte le linee. Nonostante questo, alla stazione di Firenze Santa Maria Novella continuano a registrarsi ritardi su tutti i treni: da una manciata di minuti fino alle tre ore.
ORE 12.37 – «Come stiamo dicendo da stanotte, non ci sono feriti né crolli grossi e importanti. Stiamo ricevendo segnalazioni di crepe e cedimenti d’intonaci». Lo ha detto il sindaco di Barberino del Mugello, Giampiero Mongatti, aggiungendo che sono in corso «le verifiche tecniche per valutare lo stato degli edifici dopo le scosse. E analoghe verifiche vengono fatte anche sulla viabilità». Il loggiato della chiesa di Barberino resta il punto più evidente dei danneggiamenti subiti. Sulla definizione esatta della “zona rossa”, il sindaco spiega che «sarà possibile averla solo al termine delle verifiche tecniche di staticità degli edifici».
ORE 12.18 – «Ora all’ospedale del Mugello per verificare situazione ed eventuali necessità. I tecnici mi dicono che non ci sono stati rilievi di alcun tipo sul fronte statico. Proprio qui sono stati fatti importanti interventi sul fronte della sicurezza sismica per 1,4 milioni di euro». Lo scrive su twitter il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
ORE 12.06 – «Al momento non ci sono danni a persone, ma come sapete i terremoti non sono prevedibili e la decisione che è stata presa è di allestire la palestra di Barberino per 70 persone fuori casa e prepararsi a installare un campo di tende vicino al lago per qualche centinaio di persone nel caso di eventuali nuove scosse». A parlare è il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, da poco uscito dalla riunione del Centro operativo comunale della protezione civile a Barberino del Mugello (Firenze). «In caso di altre scosse è evidente che bisogna preparare un’alternativa» ha aggiunto.
ORE 12.02 – Lo sciame sismico in Mugello, sentito nettamente anche a Prato e provincia, ha causato piccoli danni in alcune chiese della Valle del Bisenzio. Lo rende noto la Diocesi di Prato. spiegando che «in queste ore sono sotto controllo chiese e parrocchie più a nord della diocesi». In particolare a Vaiano, nella badia di San Salvatore, la scossa più forte ha provocato la caduta di pezzi di intonaco nella navata destra. La chiesa resta comunque aperta, è isolata solo l’area interessata. Segnalate poi alcune crepe nell’ex convento vallombrosano. Nell’antica badia di Montepiano c’è una spaccatura nell’angolo dove si trova il fonte battesimale e nella parte dell’abside sono caduti dei calcinacci. Giù pezzi di intonaco anche nella chiesa di San Michele a Luicciana.
ORE 11.59 – «Il convento del Bosco ai Frati non ha subito danni, ma sono caduti dei calcinacci in chiesa: abbiamo chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per valutare eventuali danni e l’agibilità della chiesa, che resterà chiusa al pubblico finché non saranno effettuate le verifiche». A spiegare la situazione è Guido Fineschi, ministro provinciale dei Frati minori dell’antico complesso riedificato su disegno di Michelozzo per volere dei Medici. Nessun problema, al momento, è segnalato nel Museo di arte sacra, che si trova all’interno e che custodisce anche un crocifisso ligneo attribuito a Donatello. «Le opere non sembrano aver subito danni, comunque c’è un frate che sta facendo un sopralluogo. Nella chiesa non sembra esserci niente di significativo. C’erano già delle crepe e si sono staccati dei calcinacci, comunque aspettiamo l’ok dei vigili del fuoco prima di riaprirla al culto».
ORE 11.52 – Solidarietà anche da parte del circuito del Mugello, che apre le sue porte a chi a bisogno. Le verifiche effettuate alla struttura hanno infatti evidenziato l’assenza di qualsiasi problematica. Quindi, si legge sulla pagina facebook del circuito, «abbiamo anche comunicato agli organi istituzionali che l’autodromo è a disposizione della collettività in caso di necessità. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno voluto far sentire la propria vicinanza».
ORE 11.10 – È ancora in corso a Barberino di Mugello la riunione con sindaci, protezione civile, vigili del fuoco, forze di polizia, prefettura e città metropolitana. Lo annuncia su twitter il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
ORE 10.55 – Per il sisma in Mugello è stata istituita una “zona rossa” a Barberino di Mugello, che corrisponde alla parte più vecchia del paese e verso cui sono indirizzate le verifiche di staticità dei vigili del fuoco. Secondo prime stime, Barberino è l’abitato che avrebbe risentito di più dello sciame sismico in corso dalla notte. Tuttavia, per la gran parte degli edifici i danni sono nulli o comunque molto limitati. Ci sono però edifici più datati, compresa la chiesa del paese, per cui è necessario tenere al momento lontane le persone. Circa 40 abitanti sono in coda nella piazza centrale del paese per segnalare direttamente ai vigili del fuoco l’esigenza di svolgere verifiche alle case. Alcune vie secondarie sono state vietate al traffico per agevolare gli interventi dei pompieri. Intano al Centro operativo comunale della protezione civile è giunto il governatore toscano Enrico Rossi, il sindaco Dario Nardella e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. Insieme parteciperanno a una riunione con i sindaci del Mugello.
ORE 10.37 – I terremoti in corso in Toscana sono più vicini alla faglia che si è attivata nel 1542 che a quella che ha causato il sisma del 1919 (causando cento morti). Lo ha detto il direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Salvatore Stramondo. Sono almeno 40 i terremoti registrati finora. «Non ci sono ancora elementi certi per stabilire che si tratti della stessa faglia che si è attivata nel 1542 causando un terremoto di magnitudo stimata intorno a 6.0» ha detto Stramondo. «Quello che al momento notiamo è che i terremoti in corso avvengono a ridosso dell’area colpita nel 1542, a soli 8-10 chilometri a nord-ovest».
ORE 10.33 – Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, fa il punto sulla situazione. «Al momento abbiamo circa 70 persone fuori casa, ma il numero, ci dicono, è destinato ad aumentare. La situazione è sotto controllo, anche se bisogna risalire molto indietro nel tempo per trovare una scossa così forte: le ultime sono state nel 1960, vicino al 5, e nel 1969, quando la magnitudo fu di 4.5. Ora il problema è che da poco abbiamo appreso che i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile l’intero edificio del Municipio di Barberino di Mugello. A quanto pare il Comune ha subito più di altri i danni del sisma».
ORE 10.25 – Numerose le chiamate alla centrale operativa del 118, ma nessuna richiesta di soccorso alle persone. Molta paura nella popolazione, che stanotte è scesa in strada senza fare ritorno nelle proprie abitazioni. Nella memoria c’è ancora la ricorrenza del giugno scorso, quando nel Mugello sono stati organizzati eventi a un secolo esatto dal terribile terremoto che nel 1919 provocò la morte di cento persone.
ORE 10.02 – È così che appare la Pieve di San Silvestro, a Barberino del Mugello, lesionata dal terremoto. Foto di Emanuela Micucci, da twitter.
ORE 9.52 – Mentre il prefetto di Firenze, Laura Lega, conferma che «non c’è nessuna situazione di allarme» e che «non ci sono danni a persone», la circolazione dei treni appare in lenta ripresa. Superano anche le due ore i ritardi sulla linea dell’alta velocità tra Milano e Roma, mentre molti treni scontano ancora i ritardi accumulati in seguito alla sospensione decisa per consentire ai tecnici di effettuare le verifiche sulla linea. Ritardi che variano mediamente attorno a un’ora.
ORE 9.38 – «Abbiamo ricevuto segnalazioni di danni alla parrocchia di San Silvestro e al palazzo comunale di Barberino di Mugello, e una segnalazione di danni al campanile del Convento del Bosco ai Frati di Scarperia. I funzionari si stanno muovendo per fare le verifiche» dichiara Andrea Pessina, soprintendente archeologia belle arti e paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato.
ORE 9.35 – In un tweet, il Tgr Rai Toscana pubblica le prime immagini degli edifici lesionati a Barberino di Mugello.
#Terremoto in provincia di #Firenze. Le foto che ci arrivano da #Barberino, dove è stata lesionata anche la Chiesa. Si vedono alcuni interni delle case e il supermercato. pic.twitter.com/ipJXPQfoOF
— Tgr Rai Toscana (@TgrRaiToscana) December 9, 2019
ORE 9.23 – «Ci sono alcune case lesionate e anche la chiesa e la canonica di Barberino sono state dichiarate inagibili. Il centro di Barberino è praticamente vuoto, perché tutti sono ancora in strada». A parlare è il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Cosinovi, che ha raggiunto il Mugello per coordinare l’attività dei volontari. «In questo momento stiamo provvedendo con vigili del fuoco, carabinieri e altri volontari a effettuare una ricognizione in tutta la zona interessata dallo sciame sismico. Ci segnalano qualche criticità in alcune frazioni periferiche. Quella, per il momento, è la priorità: raggiungere tutte le frazioni, anche le più isolate, valutare la situazione ed eventuali necessità e nel caso lasciare un presidio per assistere le persone».
ORE 9.18 – Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, si sta recando in Mugello insieme dall’assessore regionale alla protezione civile, Federica Fratoni, e al direttore del direzione sicurezza idrogeologica, Giovanni Massini. Presso il Coc (centro operativo comunale) di Barberino di Mugello si terrà un incontro con gli amministratori locali per una prima valutazione dei danni e delle iniziative da attivare per fronteggiare l’emergenza.
ORE 9.13 – Si è appena conclusa la riunione in videoconferenza, presieduta dal responsabile del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, con l’unità di crisi nazionale. Al momento non risultano feriti, gli interventi di carattere sanitario hanno riguardato essenzialmente crisi di panico. Sono più di 70 le richieste pervenute ai vigili del fuoco per prime verifiche sulla stabilità di edifici dell’area; al momento l’unico edificio chiuso è la chiesa di S. Silvestro a Barberino. La Regione ha già attivato il proprio Servizio sismico per affrontare il prevedibile aumento di richieste di verifiche: su questo aspetto, la protezione civile nazionale ha già dato la disponibilità a mettere a disposizione propri tecnici. In previsione della possibilità che alcuni edifici non possano essere subito occupati, sono già in corso valutazioni con il centro di ccordinamento – con Metrocittà e Prefettura – e i Coc per individuare sistemazioni di emergenza. Per quanto riguarda le linee ferroviarie, Rfi ha comunicato che sono state riattivate le linee di alta velocità verso Bologna e verso Roma e anche la linea lenta, sempre verso Roma. Ancora bloccata la linea Faentina; controlli in corso sulle linee per Pisa e Prato.
ORE 8.40 – Particolari difficoltà (con treni cancellati e in ritardo) sulle linee Bologna-Prato, Prato-Pistoia, Porretta Terme-Pistoia, Firenze-Empoli, Firenze-Faenza, Firenze-Arezzo, Firenze-Empoli-Pisa e sulla direttissima Firenze-Roma. Attorno alle 8.30 è ripreso, e sta tornando progressivamente alla normalità, il traffico ferroviario sulle linee Bologna–Firenze e Firenze-Roma. Intanto proseguono la verifiche dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi sulle altre linee. Aggiornamenti in tempo reale sul canale twitter “Muoversi in Toscana”.