Ad un anno dal terremoto, il presidente Eugenio Giani e l’assessore alla protezione civile Monia Monni insieme a Natale Mazzei della Protezione civile nazionale, sono tornati nel Mugello per effettuare un sopralluogo e fare il punto sugli interventi fatti e quelli ancora da concludere. Presenti anche il delegato alla Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze Massimo Fratini, il prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il comandante provinciale VVFF Gennaro Tornatore, il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Gian Piero Philip Moschetti, il sindaco del Comune di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti e quello del Comune di Scarperia e San Piero Federico Ignesti.
In questa occasione è stato presentato un primo bilancio sulle richieste di risarcimento. Ad oggi per il ripristino del patrimonio edilizio privato sono necessari 3,925 mln di euro, in parte già coperti e in fase di copertura con risorse provenienti dal Dipartimento della Protezione civile nazionale. Confermato l’inserimento nella platea dei beneficiari anche delle seconde case funzionali al ritorno all’agibilità delle prime case. Risultano invece già autorizzate le richieste di contributo per le unità immobiliari danneggiate destinate ad uso commerciale, produttivo od ufficio, sempre funzionali all’intero recupero dell’unità strutturale.
Ricordiamo che per questi interventi, l’iniziale contributo statale di 25mila euro per il pronto ripristino del patrimonio edilizio privato danneggiato è stato raddoppiato dalla Regione portandolo così a 50 mila euro, grazie ad un ulteriore stanziamento di circa 1 milione di euro.
Oltre a questo, grazie 4,6 milioni di euro di fondi nazionali, saranno finanziati tutti quegli Interventi per la riduzione del rischio residuo. Nel dettaglio, si lavorerà al ripristino dell’agibilità del Palazzo Comunale di Barberino di Mugello (1,360 mln) ed al miglioramento e l’adeguamento sismico della scuola media ‘Lorenzo de’ Medici’ sempre a Barberino (3,1 mln). A questi due interventi si aggiungono il consolidamento di 6 cimiteri posti nel Comune di Scarperia San Piero che presentano lesioni ai muri perimetrali (174 mila euro) e l’intervento per il ripristino dell’agibilità di un alloggio di edilizia popolare del Comune di Scarperia San Piero (25 mila euro).
Altri 13,3 mln di euro saranno necessari per intervenire sulla elementare di Barberino di Mugello e per i danni subiti al patrimonio privato, ed in particolare 1,545 mln per gli edifici di interesse storico-culturale e 2,24 per quelli privati. In tal caso il Dipartimento della Protezione civile nazionale sta valutando la modalità per effettuare il finanziamento (delibera o inserimento in finanziaria).
“Si chiuderà molto presto il capitolo dei risarcimenti – ha detto Giani – come ci ha garantito la Protezione civile nazionale. La visita di oggi mi ha fatto tornare ad un anno fa quando ci riunimmo per valutare i primi danni, temendo che la situazione fosse molto più drammatica. Ci rendemmo subito conto che in realtà i danni maggiori si erano concentrati nella parte alta della Sieve, tra Scarperia e Barberino. Fu impressionante proprio a Barberino, vedere il distacco totale della facciata della chiesa di San Silvestro. Ma allo stesso tempo vedere anche all’opera immediatamente i Vigili del Fuoco ed il personale della Protezione civile, ma anche il volontariato, semplici cittadini”. “Vedere a un anno di distanza – ha aggiunto il presidente – molte facciate nuove, dalla piazza al corso, nei luoghi più significativi e colpiti, la sensazione è quella di un lavoro concreto reso frutto della sinergia tra pubblico e privato. E se, anche malgrado l’emergenza sanitaria ancora in corso, alcuni passaggi procedurali in merito ai ristori non sono stati ancora completati, va dato atto della grande reazione di questo territorio e della laboriosità della propria gente a questa grande disgrazia”.
“Ad un anno da quel terribile momento – hanno detto i sindaci di Barberino Giampiero Mongatti e quello di Scarperia e San Piero Federico Ignesti – sentiamo il dovere ancora una volta di ringraziare tutti i protagonisti della gestione dell’emergenza che, come purtroppo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle uscendo di casa, ancora non è cessata. L’occasione di stamani, unita alle attese risposte arrivate oggi dalla Protezione Civile Nazionale, ci danno la giusta motivazione per affrontare i prossimi mesi, che saranno sì impegnativi, ma che vedranno i nostri paesi tornare a piccoli passi verso la loro normalità. Un ennesimo plauso – hanno concluso – va ai nostri cittadini, che ogni giorno ci dimostrano la loro grande operosità, il loro senso di appartenenza, la loro voglia di non arrendersi. Una cosa di cui andiamo particolarmente fieri”.