Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa, ha espresso le sue opinioni sullo sciame sismico che non accenna a diminuire in Mugello seppure a bassa intensità, dopo il terremoto del 19 settembre.
“Ieri ero molto contento di vedere che dopo una scossa di magnitudo 4.9 ci sono state dei danni a cose ma non a persone. Ci sono state crepe” a degli edifici, “abbiamo spostato 20 persone di 25 che erano ospiti di una residenza sociale assistita di Marradi, ma il continuare ed il persistere dello sciame sismico sta imponendo alle persone un senso di paura e, ne ho parlato con il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, con continue scosse di magnitudo 2 o 3 registratesi questa notte, ha portato tante persone a dormire in macchina. Noi metteremo a scopo precauzionale e di rassicurazione psicologica delle tende e contemporaneamente a questo punto io mi sento dire che dobbiamo chiedere lo stato d’emergenza”.
“Parlerò anche con il presidente Bonaccini – ha aggiunto Giani – perché poi il territorio, come era avvenuto per l’alluvione del 15 maggio scorso, vede Toscana e Romagna purtroppo nella stessa situazione, e spero che ci venga dato il supporto necessario perché onestamente abbiamo bisogno di rassicurare una popolazione provata a maggio dall’alluvione ed oggi dal terremoto”.