In questi giorni le temperatre in casa si aggirano intorno ai 18/19 gradi. Il freddo è arrivato ed è pungente. Il 1° novembre scatta l’ora x per l’accensione dei termosifoni.
L’anno scorso molte amministrazioni locali per andare in contro al confinamento forzato dei cittadini causa Covid avevano anticipato la data dell’accensione, quest’anno invece a dettare i tempi è la normativa nazionale ma proprio per via delle basse temperature dell’ultima settimana anche questa volta alcune amministrazioni locali si sono persuase ad anticipare l’accensione dei riscaldamenti in case e uffici. È quanto stabilito con proprio decreto, ad esempio. dal sindaco di di Monteriggioni Andrea Frosini e il collega di Poggibonsi. Per andare ind eroga alla normativa nazionale, che prevede l’accensione per non più di sei ore al giorno e solo in determinate aree, serve una specifica ordinanza del sindaco che tuttavia non deve essere scambiata come un “liberi tutti”.
Termosifoni accesi ma senza esagerare
In tutti i casi in cui il sindaco sia intervenuto con propria decisione ad anticipare l’accensione degli impianti la raccomandazione è di tenere accesi i termosifoni per un massimo di sei ore giornaliere nella fascia oraria dalle ore 05:00 alle 23:00.
L’invito è quello di limitare l’accensione nelle ore più fredde, ricordando l’obbligo di legge di non superare la temperatura di 18° C + 2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili e di 20° C + 2° C di tolleranza per tutti gli altri edifici.
E a Firenze?
È permesso accendere gli impianti di riscaldamento dal 1° novembre al 15 aprile. Durante il periodo di accensione la durata massima giornaliera di utilizzo degli impianti termici è di 12 ore, distribuibili in più fasce orarie nell’arco della giornata, dalle ore 5. alle ore 23.
Al di fuori di tali periodi, gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e, comunque, con una durata giornaliera non superiore alla meta’ di quella consentita in via ordinaria (massimo 6 ore).
Non solo. Va tenuto presente anche in presenza di ordinanza del sindaco per la riduzione dei valori limite di PM10 (blocchi del traffico), è vietato l’utilizzo di biomassa in caminetti e in stufe tradizionali se sono presenti sistemi alternativi di riscaldamento, visto il maggior livello di emissioni inquinanti degli impianti termici a biomassa rispetto quelli a metano.
Insomma dobbiamo stringere i denti ancora per una settimana, poi potremo riscaldarci le mani al tepore che esce dai termosifoni e allora prenderemo consapevolezza che l’inverno è davvero arrivato.
