Si ferma agli ottavi il cammino di Jasmine Paolini agli US Open, l’ultimo torneo Slam della stagione. La tennista di Bagni di Lucca è stata sconfitta con un doppio 6-3 da parte della ceca Karolina Muchova, semifinalista già lo scorso anno proprio a New York. Per Paolini ora ci saranno alcuni giorni di riposo, in attesa della conferma della partecipazione alle WTA Finals sia in singolare che in doppio, senza dimenticare gli impegni in nazionale per la BJK Cup, campionato mondiale di tennis femminile a squadre nazionali, omologo della Coppa Davis al maschile.
“Un voto? Non saprei – ha dichiarato Jasmine Paolini in conferenza stampa -, sicuramente sono contenta e fiera di come sono andate le cose. Sono stati quattro tornei indimenticabili ma sicuramente Wimbledon è stato il migliore, senza nemmeno tanti dubbi, più di Parigi. Sarà per l’atmosfera magica, sarà perché mi aspettavo meno visto che non avevo mai superato un turno, sarà perché Wimbledon è Wimbledon. Mi è rimasto dentro”. Una stagione dove Paolini ha avuto ottimi risultati su tutte le superfici: “Questa stagione è stata positiva su tutte le superfici – spiega – ho giocato bene a Dubai, poi sulla terra, sull’erba. La terra è la superficie dove sono nata e dove da subito mi sento più a mio agio, ma so che facendo le cose giuste e lavorando in un certo modo, posso esprimermi su tutte le superfici. L’ho sempre pensato e ora l’ho anche dimostrato a me stessa”.
Insomma è stata stagione magica per Jasmine Paolini, tennista 28enne toscana, che torneo dopo torneo, punto su punto, sta raccogliendo vittorie e risultati da record per questo sport, sempre con un sorriso contagioso e che tanto la fa apprezzare dal pubblico internazionale. Proviamo a ripercorrerla attraverso i suoi successi, primo fra tutti quello a Parigi con l’oro vinto alle Olimpiadi nel torneo di doppio femminile insieme a Sara Errani. Questa medaglia, del metallo più pesante, è la prima d’oro per il tennis italiano ed è la trentunesima medaglia d’oro femminile nella storia dei Giochi Estivi per il nostro Paese.
Per quanto riguarda, invece, l’era Open e i record registrati negli Slam, Jasmine Paolini è la prima tennista italiana a giocare gli ottavi in tutti gli Slam in singolare femminile nella stessa stagione: ottavi agli Australian Open, finale al Roland Garros e a Wimbledon e ottavi agli US Open. Questo le ha permesso di arrivare a 18 vittorie negli Slam in una stagione, mai nessuna tennista italiana ha raccolto così tante vittorie nei tornei. Risultati, ma soprattutto punti, che le hanno garantito una vera e propria scalata in classifica WTA, meno di un anno fa era la numero 30 al mondo, mentre oggi è la numero 5, eguagliando l’amica e compagna di doppio Sara Errani, che la proiettano per le WTA Finals in singolare e in doppio. Posizione che potrebbe mantenere al termine degli US Open, oppure potrebbe cambiare salendo al quarto o scendendo al sesto, tutto dipende dai risultati delle sue avversarie ancora in corsa nel torneo di New York.
Paolini è diventata la terza giocatrice nell’era Open a centrare le sue prime due finali Slam (Roland Garros e Wimbledon) in due tornei consecutivi senza essere arrivata prima mai nemmeno ai quarti ed è tra le cinque giocatrici al mondo, insieme a Graf, alle sorelle Williams e Henin a centrare la finale di Parigi e di Londra nella stessa stagione. Jasmine è stata anche la prima tennista italiana in finale a Wimbledon e grazie a questo risultato salgono a 78 le finali Slam, a tutti i livelli, con almeno un italiano in campo. Paolini non aveva mai superato un turno sull’erba inglese e quest’anno è arrivata direttamente a lottare per il Venus Rosewater Dish.
Per Jasmine non sono arrivati solo ottimi piazzamenti e punti, ma anche successi. Oltre all’oro di Parigi, in questo 2024 ha vinto il titolo WTA di Dubai e il titolo nel torneo di doppio agli Internazionali BNL d’Italia.