Un teatro comunale, per non dire di comunità, ritorna alla piena attività. Il palco di Capannoli si accende per il territorio della Valdera, prestando grande attenzione a bambine e bambini e alle loro famiglie.
“In-Equil-Librio” è il tema scelto per stagione 2022/2023 del teatro comunale pisano. Programma al via dal prossimo 25 novembre con la direzione artistica di Andrea Lupi e della Compagnia del Bosco. Il cartellone è stato presentato in Palazzo Strozzi Sacrati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessora Alessandra Nardini, la sindaca di Capannoli Arianna Cecchini e il direttore artistico del Comunale Andrea Lupi.
Il cartellone del teatro di Capannoli
Produzioni originali curate dalla Compagnia del Bosco, teatrali e musicali, si alterneranno a vernissage di mostre d’arte curate da Paolo Salvadori. Eventi speciali vedranno incontri con personalità della cultura come il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Spettacoli realizzati assieme a studentesse e studenti, come nel caso dell’apertura di stagione: grazie alla collaborazione con l’Ipsia di Pontedera andrà in scena “Gabbie forzate”: spettacolo a tema in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Spazio anche al teatro-off nella consueta sede naturale del Piccolo Teatro Rossini di Casciana Alta. La stagione prevede poi eventi con alcuni protagonisti del teatro di oggi. Due spettacoli dell’Accademia dell’Incompiuto di Mario (ex direttore del Workcenter of Jerzy Grotowsky) e “L’Ercole e le Stelle di Augia” prodotto dal Teatro dell’Elce di Firenze.
Il forte legame con il territorio
Le strette relazioni con il territorio emergeranno attraverso la stessa Scuola delle Arti presente all’interno del Teatro e la Compagnia degli Anziani (7 maggio). Non mancherà una nutrita presenza di spettacoli per i più piccoli.
L’impegno civile sul palco
Altro tema cardine della programmazione sarà l’impegno civile. Oltre all’esordio del 25 novembre, il cartellone riserva eventi in occasione della Giornata della Memoria e della Giornata internazionale della Donna, nonché alcuni spettacoli, anche ironici, dedicati ai temi della guerra e del disagio mentale. A confermare la vocazione del Comunale come luogo dinamico e di elaborazione artistica, e non solo un contenitore, c’è il lavoro della Compagnia del Bosco che propone quattro produzioni teatrali e musicali.
Il ritorno dopo la pandemia
“Dopo la difficilissima fase della pandemia, la programmazione del nostro teatro – ha commentato la sindaca di Capannoli Arianna Cecchini – può finalmente tornare a pieno regime. Per noi, il Comunale è un pezzo fondamentale della vita sociale della nostra comunità e siamo contenti che la programmazione sia multidisciplinare e capace di coinvolgere tante realtà del territorio. La ‘mancanza’ del Teatro si è fatta sentire e ora la nostra volontà è proseguire il lavoro di supporto”.
Un teatro al servizio della Valdera
“La pandemia – ha dichiarato l’assessora regionale Alessandra Nardini – ci ha ricordato quanto sia importante la cultura, quanto ci possono mancare i luoghi della cultura quando non li possiamo frequentare liberamente. Ecco, mi auguro che questa consapevolezza faccia sì che sempre più studentesse e studenti, famiglie, cittadine e cittadini, decidano di partecipare alla stagione teatrale capannolese. Sono nata, cresciuta e vivo in questo territorio, quindi so bene come il teatro di Capannoli sia un presidio culturale e sociale preziosissimo non solo per il nostro comune, ma per la Valdera tutta. Il programma che oggi presentiamo abbraccia vari temi e di questi alcuni mi stanno particolarmente a cuore come la Memoria, le pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere“.
“In-equi-librio” riaccende la Valdera
“Il titolo che abbiamo voluto dare a questa stagione, In-Equi-librio, è il risultato della scelta di restituire una fotografia della situazione che molti piccoli teatri stanno attraversando”, ha detto il direttore artistico Andrea Lupi. Ha poi sottolineato “l’importanza di fare teatro in maniera diffusa”, perché “un teatro come quello di Capannoli non è poi così piccolo, almeno per la visione che ha del mondo dell’arte e per la strada che faticosamente percorre. Nei piccoli teatri – ha concluso Lupi – è possibile trovare qualità, ricerca, voglia di fare cultura e tante persone che credono nella centralità del legame con il territorio”.
Tutto il programma su: http://teatrodicapannoli.