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Arte e tradizione: Tavarnelle e Ferragamo collaborano per valorizzare l’abilità delle merlettaie

Il comune di Barberino Tavarnelle avvia un accordo con la maison Salvatore Ferragamo S.p.A. per dare un futuro alla preziosa tradizione del Punto Tavarnelle che ha vestito star del calibro di Sofia Loren e Anna Magnani

A Barberino Tavarnelle per valorizzare l’antico ricamo chiamato appunto “Punto Tavarnelle” prende avvio un percorso di collaborazione tra il Comune e la maison Salvatore Ferragamo S.p.A. per dare un futuro a una preziosa tradizione.

Obiettivo è la conservazione e la promozione di un’importante espressione identitaria del patrimonio collettivo, una forma di sapienza artigianale che altrimenti rischia di disperdersi.

Nato oltre cento anni fa per iniziativa di una suora, il lavoro su foglio ebbe modo di conoscere una stagione d’oro negli anni Cinquanta e Sessanta.

Grazie alle ricamatrici di Tavarnelle il pizzo fece il giro del mondo, adottato dalla casa di alta moda Ferragamo per la realizzazione delle pregiate tomaie e indossato dalle star italiane e internazionali come Sofia Loren e Anna Magnani.

A distanza di oltre mezzo secolo Ferragamo e la comunità di Tavarnelle si rincontrano, si riscoprono e stringono un nuovo ‘patto d’amore’ che torna ad abbracciare la tradizione del pizzo locale e ripercorrere la storia del tessuto che ha vestito le dive dello star system internazionale.

“Il nostro intento è quello di continuare a scommettere sul passato con uno sguardo al futuro, – dichiara il sindaco David Baroncelli – siamo riusciti ad attivare un progetto di rilievo suscitando l’interesse e stimolando la passione di un’intera comunità coinvolta nell’attività di formazione gratuita”. “Considerato il successo di questa iniziativa, crediamo che possano aprirsi – prosegue – nuove strade e opportunità artigianali e culturali intorno attraverso la collaborazione sorta con Ferragamo, ci auguriamo che il progetto di valorizzazione e promozione del Punto Tavarnelle possa generare concreti sbocchi professionali”.

Un corso gratuito per imparare il “Punto Tavarnelle”

Il piano delle azioni condivise con Ferragamo ha visto l’attivazione, con il supporto organizzativo di Chiantiform, l’agenzia formativa di cui il comune è socio, il corso gratuito “Impara l’arte con il Punto Tavarnelle”, giunto alla sua seconda edizione, nei locali dell’Auser di Barberino Tavarnelle e rivolto ad una cinquantina di ricamatrici.

La collaborazione ha visto anche una lezione tenuta da un team di esperti su Salvatore Ferragamo, la storia, il percorso professionale e il suo rapporto con il Punto Tavarnelle, rivolta alle ricamatrici iscritte all’Accademia Impara l’arte col Punto Tavarnelle.

L’assessore alle Tradizioni popolari locali Paolo Giuntini ha rivolto un invito alla comunità. “Il periodo delle festività è il migliore per avvicinarsi a questa bellissima storia che lega Tavarnelle al ‘calzolaio dei sogni’, al suo talento, alla sua lungimiranza, alla sua determinazione e visitare il piccolo Museo del Ricamo presso la Pieve di San Pietro in Bossolo a Tavarnelle, gestito degli Amici del Museo. E’ nello splendido museo di campagna che si possono ammirare pezzi unici, esposti come tesori di una dolce vita chiantigiana, abiti da sposa, scarpe, tovaglie, lenzuola, tende, centrotavola, paramenti sacri, le famose tomaie in merletto che Salvatore Ferragamo utilizzò per realizzare le scarpe d’autore, uniche al mondo, realizzate col Punto Tavarnelle e indossate dalle dive del cinema italiano e straniero”.

Fu il primo cittadino David Baroncelli a lanciare nel 2022 un appello attraverso gli strumenti social istituzionali, alla ricerca delle ultime eredi del ricamo.

Grazie a questa intuizione è nato un gruppo di ricamatrici di Barberino Tavarnelle che, grazie alla disponibilità dell’associazione Auser, ha potuto iniziare ad apprendere, praticare in forma collettiva, come accadeva una volta, e tramandare l’arte del punto su carta alle nuove generazioni.

Le ricamatrici al Museo Ferragamo

 

 

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