Sono le Trattorie Mario e Sostanza il Troia a tenere alto il nome di Firenze nella classifica stilata da TasteAtlas dei 150 ristoranti più leggendari al mondo. Al primo posto il locale Figmuller di Vienna, seguito da Katz’s Delicatessen di New York City e da Warung Mak Beng di Sanur. Per il primo italiano si deve arrivare al quinto posto con la pizzeria da Michele a Napoli.
Per Trattoria Mario l’86esimo posto è il coronamento di un anno fantastico: il locale ha festeggiato poche settimane fa i 70 anni di attività con amici e parenti nel quartiere di San Lorenzo. Molti inoltre ne ricordano la partecipazione al programma di Alessandro Borghese “4 ristoranti” dove aveva trionfato proprio nella sezione dedicata alle insegne storiche fiorentine.
Mario e la bistecca alla fiorentina
L’exploit di Mario in classifica è legato a doppio filo al piatto più iconico della trattoria: la bistecca alla fiorentina. Tra le specialità la pappa al pomodoro, la ribollita, la trippa alla fiorentina. La sede è sempre lo storico locale in via Rosina dove Romeo, Amelia e il figlio Mario inaugurarono l’attività nel 1953.
Il soffitto di legno di quercia a cassettoni è originale e risale a metà del Cinquecento quando lì c’erano le stalle del Palazzo del Gattamelata, oggi Palazzo Alessandri. Come altre attività del quartiere l’attività all’inizio era una mescita di vini ma dal 1957 si trasforma in trattoria.
Terza generazione al comando
Ieri come oggi la Trattoria Mario è un ritrovo per studenti e turisti. Oggi a gestire la trattoria c’è la terza generazione. I figli di Mario ed Elena: Romeo, Fabio e tutta la famiglia di Mario che ha un ultimo grande pregio. E’ un “locale degobbizzato” come recita la presentazione su Facebook. “La panna un s’adopra, il congelatore un ci s’ha, il brodo un si fa co’i’dado“: così in poche righe viene descritto il locale.
Sostanza, trattoria dal 1869
La Trattoria Sostanza il Troia risale al 1869: la vetrina al 25 rosso di Via del Porcellana è ormai parte della storia di Borgo Ognissanti. L’ambientazione è tipica di un’osteria toscana di una volta. Il bancone di marmo bianco degli anni ’30, le pareti con piastrelle bianche e la cucina a vista da cui escono la bistecca alla fiorentina, il tradizionale tortino di carciofi e i petti di pollo al burro che valgono la posizione 129 in classifica.
La Trattoria Sostanza, fondata nel 1869 da Pasquale Campolmi all’inizio nasce come mescita di vini e rivendita di generi alimentari. Con il tempo diventa trattoria e “incorpora” il soprannome dato al cuoco Guido Campolmi, “i’ Troia” per l’abitudine di salutare gli ospiti dando una pacca sulle spalle con la mano unta di sugo.
