Continua l’estate da record per le nascite di tartarughe marine all’Isola d’Elba. Altre 89 Caretta caretta sono nate sulla spiaggia di Lacona, nel comune di Capoliveri, con un appena cinque uova non schiuse, circa il 5%.
Le tartarugine sono uscite prima della tempesta
A certificare l’eccezionale risultato, i ricercatori di Arpat, Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e Toscana e Università di Siena e Pisa che hanno scavato il nido, con il timore che sotto le onde della mareggiata che in questi giorni ha colpito l’Elba fossero rimaste delle piccole tartarughine.
I piccoli rettili, fa sapere Legambiente, si sono rivelati “previdenti”, uscendo praticamente tutti insieme dal nido prima della tempesta, riuscendo così a raggiungere il mare ancora calmo. Unico disturbo un massiccio inquinamento luminoso, come accaduto con la schiusa della scorsa settimana, tra venerdì e sabato, con altre 81 Caretta caretta nate sempre sulla spiaggia di Lacona.
Ancora quattro nidi all’Elba
Se il nido di Galenzana è stato record, con 104 tartarughine nate, il nido delle sagge e previdenti tartarughine di Lacona è stato forse quello che più ha premiato l’impegno delle volontarie e dei volontari di Legambiente e del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, che temevano una piccola catastrofe e si sono trovati di fronte a un nuovo miracolo della natura, che salva e si mette in salvo.
Un successo che fa ben sperare per la prossima schiusa a Fetovaia e per i nidi, considerati a rischio, di Marina di Campo, L’Innamorata e Marciana Marina.