Sono passati quasi trent’anni da quando è iniziata l’avventura dei Subsonica, band inossidabile del rock indipendente italiano.
Partiti dalla città più “europea” d’Italia, la splendida Torino, si sono fatti strada album dopo album regalando alcuni dei capisaldi del panorama musicale nazionale, dischi come “Microchip Emozionale”, “Amorematico” o “Terrestre”.
Giovedì 11 aprile Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja, e Vicio apriranno ancora una volta la loro “Discoteca labirinto” al Nelson Mandela Forum di Firenze, per presentare il nuovo disco, il decimo per la band, “Realtà aumentata”.
L’album, anticipato dai singoli “Pugno di Sabbia”, “Mattino di Luce”, “Universo” e “Adagio”, è composto da undici canzoni che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole. Brani che zoomano tra quotidianità e visioni cosmiche, tra energie luminose e penombre, tra presente e futuro, viaggiando sempre su un binario ritmico avvolgente.
Ha dichiarato la band: “Realtà Aumentata” è un album che ha rinsaldato il legame con i nostri e le nostre “terrestri”, come non succedeva da tempo. Pertanto, per fare spazio ai nuovi brani senza nulla togliere al nostro storico, suoneremo la scaletta più ampia e articolata di sempre.
I Subsonica a Firenze: un concerto tecnologico e multidisciplinare
La produzione del live vede un approccio multidisciplinare in cui le varie tecnologie lavorano in sinergia, per raccontare attraverso forme inedite il mondo della band.
Su un palco largo oltre venti metri e di oltre quattro metri di profondità progettato da Jordan Babev – a cui poi si aggiungono schermi e fondale, per arrivare quindi a una profondità finale una decina di metri -, si nascondono 5 pedane autonome mobili che danno l’illusione di avere di fronte a sé un palco standard, ma che offrono incredibili possibilità.
La dimensione del distacco dal palco da una parte richiama il concept di “Realtà Aumentata”, dall’altra permette una visione interessante del concerto anche dalle tribune, ridefinendo così la visione canonica di uno show, spostando il focus dal centro della scena verso prospettive inconsuete e raramente considerate, esplorando ed ampliando la visione spaziale.
Il collettivo torinese High Files ha curato e ideato tutta la parte visual del tour con visual che contribuiscono a esaltare la componente luminosa come vere e proprie fonti di luce, stagliandosi su una massiccia presenza di ledwall che fa sia da cornice che da quadro, riempiendo la scena e portando il pubblico in un viaggio musicale fatto di potenza e stile.
“Viviamo il live – ha dichiarato la band – come momento di fortissima connessione tra di noi e tra noi e il resto delle persone che, seguendoci, scelgono di fare parte di una storia che continua a essere scritta su ogni palco, ad ogni singolo e irripetibile concerto”.
I biglietti (posti numerati e parterre in piedi, da 43,70 a 59,80 euro compresi diritti di prevendita) sono disponibili online su www.livenation.it, ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com, oltre che nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/