Cinque ragazzi con una storia difficile alle spalle ma con tanta voglia di farcela, cinque “pezzi unici”, diamanti grezzi con un talento da valorizzare. Le loro storie sono al centro dalla nuova fiction diretta da Cinzia Th Torrini, Pezzi Unici, 12 puntate che andranno in onda in 6 serate su Rai Uno e su Rai Play, da domenica 17 novembre.
La strada per il riscatto del gruppo di giovani, che vivono in una casa-famiglia, sarà quella di imparare un mestiere artigianale, patrimonio della città di Firenze, dove la fiction è ambientata. Il loro destino si incrocia infatti con quello di Vanni Bandinelli, burbero uomo di mezza età, sapiente falegname con la bottega in Oltrarno, interpretato da Sergio Castellitto, un uomo che però ha fallito nel mestiere di padre.
Suo figlio Lorenzo (Lorenzo De Moor) è prematuramente scomparso a vent’anni, dopo essersi perso nelle droga, essere riuscito a riabilitarsi e aver iniziato dei corsi di recupero per ragazzi problematici. A portare avanti la missione Lorenzo sarà proprio il padre, che ospiterà nella propria bottega i giovani per insegnare loro il mestiere di falegname e cercare quel dialogo che non il figlio non era mai riuscito ad instaurare.
A fare da contraltare alla vicende umane e professionali di Vanni, una coralità di personaggi, tra cui il dirimpettaio Marcello Corsi, fabbro, interpretato da Giorgio Panariello; la sua ex moglie Chiara Fanti, l’attrice Fabrizia Sacchi, la determinata dirigente della casa-famiglia, Anna, ruolo giocato da Irene Ferri; il musicista e attore Marco Cocci, nella parte di Carlo Fanti, in vari ruoli gli attori fiorentini Katia Beni, Andrea Muzzi, Paolo Lorimer. E ancora Giulio Berruti nel ruolo di Roberto Tuccii e Loretta Goggi in quello di Viviana.
“E’ bello essere fieri di quello che si fa” – ha affermato Sergio Castellitto nel corso della conferenza stampa di presentazione martedì 12 novembre all’Antico Setificio Fiorentino (che ha ospitato parte delle riprese della fiction) – “Pezzi Unici è una produzione di qualità, la cui scrittura non cade mai nella banalità della semplificazione televisiva”. “Il protagonista Vanni è un uomo che, insegnando ai ragazzi come uscire dal tunnel del disagio, impara come migliorare se stesso, dopo il fallimento come padre”.
“Abbiamo dovuto imparare realmente dagli artigiani fiorentini come destreggiarsi nella bottega – ha detto Giorgio Panariello – mal che vada, ho imparato a fare il fabbro”. “Sono molto soddisfatto di aver preso parte a questa fiction nel ruolo di Marcello, uscendo dalle maschere dei miei personaggi che interpreto in tv e in teatro, per recitare in un ruolo drammatico”.
La fiction, girata nel 2018 in 24 settimane di lavorazione, di cui 7 tra Prato e Firenze, coprodotta da Rai Fiction e Indiana Production in collaborazione con Cassiopea, è nata da un’idea della fiorentinissima Cinzia Th Torrini, grazie alla conoscenza di un vero artigiano della pelle, Vanni Di Filippo, che ha dato lo spunto per il protagonista della serie tv. “Sono contenta di valorizzare Firenze e il suo patrimonio artigianale – ha affermato la regista – . Quello che vorrei è che i turisti in futuro, anche grazie alla visione della fiction, possano venire a Firenze per visitare le tante botteghe artigiane ancora in attività, oltre ai tanti musei che rendono nota la città nel mondo”.