Rubata una statuina, una madonnina di marmo, da una bacheca nel giardino alla Casina dei ricordi in via Ponchielli a Viareggio (Lucca), il luogo del ricordo della strage ferroviaria del 29 giugno 2009. Ad accorgersene è stata una guardia giurata dell’istituto di vigilanza della Vesuvio nel consueto giro di controllo. Era stata donata dall’Associazione Il Mondo che Vorrei. “Purtroppo sulla miseria altrui non ci possiamo fare nulla” dice Marco Piagentini, mentre Giuliano Bandoni dell’associazione dei Motociclisti delle Tartarughe Lente, che si occupa della manutenzione della Casina dei Ricordi realizzata in ricordo delle 32 vittime della strage, si è detto “molto dispiaciuto e amareggiato”.
L’impegno prosegue
“Un gesto insensato e oltraggioso”
“Sgomento e amarezza per un atto che offende la memoria delle vittime, il dolore dei familiari, l’impegno delle istituzioni che da anni si battono per ottenere giustizia per una strage che ha ferito in maniera indelebile Viareggio e tutta la Toscana”. Così l’assessore regionale ai trasporti, urbanistica e infrastrutture Stefano Baccelli commenta il furto della statua della madonna nel giardino della Casina dei ricordi. “Proprio da qui – prosegue l’assessore – ho voluto cominciare il mio percorso da assessore della giunta Giani, scegliendo questo luogo per la mia prima uscita pubblica. In quell’occasione ho voluto ribadire la vicinanza ai familiari delle vittime e all’intera città di Viareggio. Un impegno, una vicinanza che oggi rinnovo con ancora più forza e affetto di fronte all’insensatezza di questo gesto oltraggioso”.