Viaggi/

Strade Bianche, le star del ciclismo tra le crete senesi per la gara più affascinante

Si corre l’8 marzo con un percorso che presenta nuove difficoltà. Attesa per i big alla prova dello sterrato: occhi puntati su Tadej Pogacar

strade bianche 2025 - © Comune di Siena

L’8 marzo 2025 il grande ciclismo internazionale si ritrova per Strada Bianche, la gara tra le crete senesi da cui prende ormai avvio la stagione sportiva. La presentazione di percorsi maschile e femminile si è tenuta a siena, nel palazzo comunale.

L’attesa cresce dopo un’edizione 2024 da ricordare, con la splendida prova di Tadej Pogacar e il duello tra Lotte Kopecky e Elisa Longo Borghini. Per il 2025 la gara si preesenta rinnovata, con i percorsi sullo sterrato più lunghi passando a 16 nella prova maschile, 81.7 km dei 213 totali, e a 13 nella prova femminile, 50.3 km dei 136 totali. Immutato il finale con la salita di Santa Caterina a precedere l’ingresso in Piazza del Campo.

“Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite hanno acquisito un’importanza tale da essere contese da grandi nomi, come è stato dimostrato anche nel 2024 dalle vittorie di Tadej Pogacar e Lotte Kopecky. Entrambi, in caso di un nuovo successo, raggiungerebbero quota 3 acquisendo il diritto di vedere a loro intitolati un settore come successo in passato al solo Fabian Cancellara”, ha detto Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo RCS Sports & Events:

Per la sindaca di Siena, Nicoletta Fabio è “il ciclismo è un settore che promuove non solo lo sport, ma anche il turismo e l’economia locale, contribuendo a far conoscere la nostra città e le nostre tradizioni a un pubblico internazionale”.

ciclismo strade bianche

I percorsi

Il percorso maschile si articola in 82 km di strade sterrate divise in 16 settori (dei quali 13 sono in comune con la corsa femminile). Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea). Si raggiunge quindi Radi per arrivare a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Buonconvento. Si affronta quindi la salita di Montalcino (asfaltata) . Dopo Torrenieri si aprono percorsi impegnativi con parecchie curve e saliscendi. La novità è il passaggio a Serravalle (9.3 km) che termina appena prima dell’inizio del settore successivo (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. All’altezza di Asciano inizia il  settore sterrato (11.5 km), il più impegnativo della corsa, prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate.

Dopo Castelnuovo Berardenga, un breve tratto asfaltato porta a Monteaperti e dopo salite importanti si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. seguono Pieve a Bozzone, Tolfe, la Strada del Castagno, Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto fino a Vico d’Arbia, si conclude l’anello. Si chiude il cerchio verso Siena entrando da Fontebranda, con pendenze fino al 9%, poi via Santa Caterina (punte del 16%). Si prosegue via delle Terme per entrare in via Banchi di Sotto fino a piazza del Campo. Un finale che i campioni ritroveranno nella tappa del Giro d’Italia.

Il percorso femminile ricarla all’inzio e alla fine quello maschile. Sono presenti circa 50 km di strade sterrate divise in 13 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino in superficie.

percorso femminile strade bianche 2025
I più popolari su intoscana