Siena è pronta ad accogliere la magia della Strade Bianche. Sabato 8 marzo si correrà la 19ª edizione della classica del nord più a sud d’Europa, una gara che ogni anno accorcia le distanze con le Monumento come la Parigi-Roubaix e la Milano-Sanremo. Il percorso di 213 km include ben 82 km di sterrato, pari al 40% del totale, con 16 settori bianchi e un circuito finale da ripetere due volte.
Pogačar, il grande favorito
Il grande protagonista annunciato è ancora una volta Tadej Pogačar. Un anno fa, lo sloveno ha scritto una delle pagine più incredibili della storia recente del ciclismo, vincendo la Strade Bianche con una fuga solitaria di 80 km. Da quel momento, il 26enne ha collezionato successi impressionanti: Giro di Catalogna, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d’Italia, Tour de France, Mondiale e Lombardia. E ora, dopo aver inaugurato la stagione con la vittoria dell’UAE Tour, torna sulle strade toscane per il tris. Un terzo trionfo gli garantirebbe un cippo commemorativo su un tratto di sterrato, onore riservato finora solo a Fabian Cancellara.
Gli avversari: chi può fermare Pogačar?
Sulla carta, nessuno. La superiorità dello sloveno è così evidente che il vero interrogativo è come vincerà, non se vincerà. Gli unici rivali in grado di impensierirlo, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert, hanno scelto di non partecipare. Saranno invece al via Thomas Pidcock, vincitore nel 2023 e in ottima forma e Michal Kwiatkowski, due volte re della Strade Bianche. Attenzione anche a Maxim Van Gils, terzo lo scorso anno, e a outsider come Valentin Madouas, Marc Hirschi, Ben Healy, Attila Valter e Lennert Van Eetvelt.
Gli italiani e i toscani in gara
Tra gli azzurri al via spiccano i nomi di Alberto Bettiol, Andrea Bagioli, Filippo Zana, Davide Formolo, Christian Scaroni, Mattia Cattaneo e Lorenzo Rota. Bettiol, toscano di Castelfiorentino, proverà a onorare le strade di casa con una prestazione da protagonista, pur sapendo che il podio è un obiettivo difficile. Il capitano del team Astana sarà supportato da altri due toscani Diego Ulissi e Simone Velasco.
Le novità del percorso
Il tracciato 2025 introduce una novità importante: il settore sterrato di Serravalle, 9,3 km con una prima parte in salita. Inserito tra Pieve a Salti e San Martino in Grania, precede l’attesissimo Monte Sante Marie, il tratto simbolo della corsa. Grazie a questa modifica, i chilometri di sterrato passano da 71 a 81 per gli uomini e da 40 a 50 per le donne. Il finale ripropone il circuito introdotto lo scorso anno, con il doppio passaggio su Colle Pinzuto e Le Tolfe prima della spettacolare scalata di Via Santa Caterina e l’arrivo in Piazza del Campo.
Venerdì 7 marzo, alla Fortezza Medicea, si terrà a partire dalle 16 la presentazione delle squadre. Poi sarà il momento di lasciare spazio alle strade polverose, alla fatica e allo spettacolo.