Un sito per trovare parcheggio in città usando i garage messi a disposizione dai privati. Un marketplace di prodotti informatici di seconda mano, una piattaforma per investire in bottiglie di vino pregiato e un’altra dove trovare con un click collaboratori domestici e badanti fidati. Sono solo alcuni dei progetti delle sette startup selezionate per il 2024 da Hubble, il programma di accelerazione realizzato da Nana Bianca e Fondazione CR Firenze in collaborazione con la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze, che dal 2017 ha contribuito a creare oltre 500 posti di lavoro sostenendo le idee imprenditoriali più innovative.
Le startup selezionate per Hubble
Questa mattina è stata presenata l’ottava edizione di Hubble, con le nuove startup digitali che beneficeranno dell’iniziativa: Auto Indabox, Circular Technologies, Liquinvex, Baze, HumanMaple, Zerow e Recivu. Ognuna riceverà un contributo iniziale di 60mila euro, ampliabile a 100mila euro in base alle performance, mentorship di alto profilo, quattro mesi di formazione e l’accesso privilegiato all’ecosistema di Nana Bianca.
“Siamo felici di accogliere ogni anno nel nostro Innovation Center giovani imprenditori che portano avanti progetti originali, innovativi e di impatto, dimostrando di avere le competenze e l’entusiasmo necessari per veder crescere le loro startup digitali – spiega il direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – Hubble richiede un impegno importante poiché è un programma intensivo e strutturato per aiutare progetti imprenditoriali promettenti a diventare competitivi a livello globale e la competizione oggi si gioca su tecnologie sempre più sofisticate.”
Auto Indabox risolve la carenza di parcheggi nelle città grazie a una App con cui gli automobilisti possono accedere a parcheggi convenienti, messi a disposizione dagli “host” che guadagnano affittando i propri box, mentre Recivu rivoluziona l’esperienza di acquisto nei negozi fisici eliminando la necessità degli scontrini cartacei, sempre grazie a una App che consente ai consumatori di ricevere automaticamente ricevute digitali.
Liquinvex democratizza gli investimenti in vino pregiato attraverso una piattaforma dove costruire il proprio portafoglio vinicolo personalizzato, di cui si può monitorare constantemente l’andamento sul mercato. Baze invece semplifica la ricerca di lavoratori domestici qualificati con una piattaforma che sfrutta algoritmi avanzati per la verifica delle referenze e la corrispondenza tra le esigenze degli utenti e i profili disponibili.
HumanMaple rivoluziona il riciclo dei mozziconi di sigaretta attraverso un posacenere interattivo gamificato, convertendo i mozziconi in acetato di cellulosa per l’industria della moda. Anche Zerow promuove l’economia circolare nell’industria della moda, unendo aziende, artigiani e designer per trasformare gli scarti di pelle e tessuto in nuovi capi d’abbigliamento e accessori.
Infine Circular Technologies introduce un ecosistema digitale innovativo per la gestione circolare dei prodotti ICT, sfruttando la tecnologia blockchain per garantire la provenienza e la sostenibilità dei prodotti.
128 startup innovative sostenute
Dal 2017 ad oggi Hubble ha innescato nell’ecosistema dell’innovazione fiorentino un impatto socio-economico importante. Sono state infatti 128 le startup supportate all’Innovation Center (44 le startup cresciute grazie ad Hubble), di cui circa la metà ha poi scelto la città di Firenze come sua sede, creando così oltre 500 posti di lavoro in città. Le startup selezionate che hanno ricevuto in totale 4 milioni di euro.
Hubble è cresciuto negli anni fino a diventare un punto di riferimento nazionale per i giovani imprenditori digitali: sono oltre 2mila le candidature ricevute dalla prima edizione da founder per la maggior parte under 30 e il 26% delle startup candidate ha sede fuori dei confini italiani.
“Hubble è stato precursore di tanti altri programmi di accelerazione per startup che sono stati creati per supportare i giovani imprenditori non solo del territorio toscano ma anche a livello nazionale – conclude il cofondantore e CEO di Nana Bianca, Alessandro Sordi – Nana Bianca ha investito molto per far crescere le startup a Firenze e assieme alla Fondazione CR Firenze a creare un luogo che sia di riferimento in città per chiunque voglia fare innovazione. Un dato, non scontato che merita attenzione è che il costo per la creazione di un nuovo posto di lavoro per le nuove imprese supportate dai nostri programmi di accelerazione è estremamente basso, inferiore ai 10mila euro. Considerando gli investimenti fatti dai promotori e l’estrema specializzazione del lavoro e la giovane età degli startupper si tratta di uno dei sistemi più efficienti nel territorio per dare opportunità alle nuove generazioni”.