Sarà pubblicato domani sul Burt il bando di sostegno per i lavoratori che pur senza essere licenziati sono privi di stipendio e di ammortizzatori sociali da almeno 6 mesi, promosso dalla Regione, “una misura innovativa destinata alle situazioni sul territorio di particolare impatto sociale” come ha spiegato oggi il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Il sostegno per i lavoratori e le loro famiglie
Dal giorno successivo, 11 luglio, gli interessati potranno presentare domanda presso i Centri per l’impiego distribuiti sul territorio, individuati in base alla sede dell’azienda da cui dipendono. “Oggi è un giorno particolare – ha commentato Giani – il 9 luglio di tre anni fa partivano i messaggi di licenziamento per i 422 operai di ex Gkn senza che fosse avviato alcun percorso di crisi; ecco, penso che i 136 dipendenti ex Gkn e oggi Qf siano tra coloro che ne possono usufruire”.
La misura, precisa Giani, è “a metà tra gli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro, studiata appositamente dalla Regione per alleggerire il disagio profondo vissuto dai lavoratori e dalle loro famiglie abbandonati a se stessi dal datore di lavoro. L’obiettivo è di offrire sostegno ai lavoratori coinvolti in crisi aziendali di grandi dimensioni e di significativo impatto per il tessuto sociale e occupazionale della Toscana”.
3mila euro di indennità: i requisiti
Gli interessati potranno presentare la domanda di indennità – pari a un massimo di 3mila euro – e concordare un Programma di politiche attive mirato sulle proprie esigenze, stipulando un apposito Patto con il Centro per l’impiego competente secondo la sede dell’azienda di appartenenza.
L’indennità è pari a 750 euro al mese per un massimo di 4 mesi: potrà essere erogata chiedendo un anticipo di 3mila euro in un’unica soluzione o un anticipo di due mensilità (pari a 1.500 euro) a cui potrà seguire un’ulteriore richiesta di 1500 euro.
I richiedenti devono essere occupati a tempo indeterminato, ancora in organico alla data dell’1 luglio 2024, non percepire alcun ammortizzatore sociale né lo stipendio da almeno 6 mesi; devono quindi essere interessati in crisi aziendali a carico dell’Unità di Crisi regionale che coinvolgano almeno 100 lavoratori a decorrere dal 2021.
L’istruttoria di ammissibilità delle domande sarà curata da Arti (di Firenze e Prato) per la verifica dei requisiti dei beneficiari.