Dopo il terremoto di magnitudo 4.5 che stanotte ha colpito il Mugello (più di 40 le scosse registrate nelle ultime ore nella zona) si moltiplicano gli attestati di solidarietà verso la popolazione che, nonostante la grande paura, è rimasta illesa. Diverso il destino di alcuni edifici (non solo il Municipio e la chiesa di Barberino, ma anche molte case private) lesionati dalla scossa più forte.
«In molti hanno dormito in macchina, ma tutto qui procede con ordine, coordinamento e chiarezza di cosa fare. Solidarietà a tutta la popolazione del Mugello colpita dalla calamità. Siamo qui per dare mano con tutti i mezzi utili della Regione Toscana» ha scritto su twitter il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani.
Gli fa eco il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: «Vicini ai cittadini svegliati nella notte dal terremoto, ai sindaci e alla protezione civile, che ora si stanno occupando di loro per ritornare alla normalità il prima possibile».
Sul luogo sono arrivati anche il prefetto di Firenze, Laura Lega, e il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che ha voluto portare la sua vicinanza ai sacerdoti delle parrocchie del territorio e rendersi conto di persona della situazione relativa a possibili conseguenze per gli edifici religiosi.
Hanno fatto sentire la loro voce anche Matteo Renzi e Matteo Salvini. Anche loro hanno utilizzato il canale di twitter, il social network più efficace anche per comunicare con maggiore efficacia le informazioni di emergenza. «Un abbraccio a tutti gli amici del Mugello che hanno lasciato le proprie case dopo il terremoto di stanotte. Anche a Firenze abbiamo avvertito il sisma, fortunatamente senza danni. Per le scosse di assestamento, invito tutti a seguire le indicazioni della Protezione Civile», ha scritto il senatore fiorentino e leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
«Buongiorno amici, terremoto al Mugello, un abbraccio di solidarietà a chi si è svegliato nel terrore e nell’angoscia. Per fortuna al momento non sembrano esserci danni a persone e cose» scrive invece il leader della Lega Matteo Salvini.
Solidarietà è stata espressa anche dalla Società Italiana Sistema 118, da “La Meta Sociale” (organo d’informazione dell’Ugl e della Cisnal), dal deputato pentastellato Francesco D’Uva («Massima vicinanza ai cittadini dei territori colpiti dal terremoto nel Mugello e un ringraziamento a tutti i soccorritori in prima linea in queste ore. Mi auguro che l’emergenza rientri al più presto») e da decine e decine di cittadini, non solo toscani.
Da Bruxelles ha parlato anche il ministro degli esteri, Luigi Di Maio: «Lasciatemi mandare tutta la solidarietà e la vicinanza alla comunità del Mugello e delle zone limitrofe che stamattina si sono svegliati con una scossa di terremoto non indifferente. A loro va il mio abbraccio e nei prossimi giorni saremo impegnati su questi fronti».
Vicino alla popolazione anche il sindaco di Pistoia. «La mia vicinanza va ai territori che hanno avuto conseguenze» scrive su facebook Alessandro Tomasi. «Noi da oltre un anno andiamo avanti sulle verifiche sismiche nelle scuole e sulla sicurezza degli edifici, un percorso lungo e complesso ma doveroso, di cui purtroppo in questo paese spesso ci si ricorda solo quando accadono le tragedie».
«La mia più sentita vicinanza e quella delle Istituzioni ai cittadini del Mugello che hanno vissuto momenti di grande paura» scrive su twitter la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni. «Un ringraziamento alla protezione civile e a tutti coloro che stanno contribuendo a far sì che l’emergenza rientri il prima possibile».
«Sono vicina alle persone che vivono nella zona dell’epicentro e a tutti gli abitanti del nostro Appennino che hanno distintamente avvertito la scossa» dice Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. «Un grazie va, sempre, ai nostri meravigliosi vigili del fuoco, alla protezione civile, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che si prodigano in queste ore concitate per ripristinare la normalità».
E mentre, sempre su twitter, scrive anche il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani («Sono vicino ai cittadini della Toscana, in particolare del Mugello, che stanno vivendo momenti di ansia e preoccupazione per la scossa di terremoto di questa notte») il supporto alla popolazione del Mugello arriva anche dai volontari cinesi di Prato. Nelle zone del sisma è arrivato infatti un gruppo di volontari di “Ramunion Italia”, associazione sino-italiana con sede a Prato che si occupa di protezione civile, scambi culturali e sport. Si sono messi a disposizione dei soccorritori e hanno fatto visita alle abitazioni delle famiglie di origine cinese residenti nelle zone di San Piero a Sieve Scarperia. «In strada abbiamo incontrato molte persone impaurite» spiega Luca Zhou Long, presidente di Ramunion Italia. «Il segretario della nostra associazione, Luigi Xienong Yu, si è immediatamente messo in contatto con la Misericordia di Scarperia, per mettere a disposizione il nostro gruppo per un eventuale piano di soccorso. Insieme a loro siamo così partiti per un giro di ricognizione. A fianco degli uomini e le donne della Misericordia abbiamo visionato le strade, le facciate degli edifici e parlato con molte persone che si trovavano all’aperto in quei momenti».