Un sogno che si realizza: apre il primo ristorante gestito da volontari e ospiti della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze. Il nuovo locale si trova al Centro Le Torri (via delle Torri 7) a Villa Vogel: qui la Fondazione già gestisce all’ora di pranzo una delle mense cittadine.
Ora lo spazio, che sarà inaugurato giovedì 13 giugno, sarà aperto a tutti, a partire dalle 19.30, dal giovedì alla domenica. La struttura de Le Torri è stata donata da don Danilo Cubattoli e Ghita Vogel, sua storica collaboratrice. Dispone anche di un’area esterna.
In menu primi e secondi piatti, burger, street food, pizze. L’idea è di affidare la preparazione di pane e schiacciate, una volta ottenuto il via libera dell’autorità giudiziaria, a un ex fornaio beneficiario delle misure alternative alla detenzione, accolto alla casa Il Samaritano della Fondazione.
Due chef con volontari e ospiti della Caritas
Il menu è a cura dello chef Gabriele Andreoni insieme allo storico chef della Fondazione Carlo Mazzola. In cucina e in sala sono aiutati da volontari e da persone che beneficiano dei servizi delle strutture della Fondazione Solidarietà Caritas fiorentina.
Sono i minori dei centri di accoglienza, studenti e delle scuole alberghiere che già con i loro insegnanti collaborano con le mense cittadine, pensionati, ragazze che stanno seguendo il servizio civile e l’anno di volontariato sociale alla Caritas di Firenze, giovani con disabilità.
Un mondo multiforme dove sentirsi a casa
“Il gruppo è formato da un mondo multiforme in cui ciascuno con la propria forza, il proprio stile, la propria sensibilità dà un contributo importante. Per tutti è un’occasione per creare relazioni, per alcuni un’opportunità anche per imparare un mestiere -spiega Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze-. Continua il percorso iniziato da don Danilo Cubattoli e Ghita Vogel, sua storica collaboratrice, che ci hanno donato la struttura de Le Torri. Sarà un luogo dove ci si sente a casa”.
“Le Torri è uno spazio molto bello, con anche un’area esterna, abbiamo deciso di aprirlo alla città, con un’attività di ristorante, pizzeria e street food. E’ un progetto importante, sia per le persone che verranno da noi a mangiare, sia per le persone che ci lavoreranno” conclude lo chef Gabriele Andreoni.