La Toscana è fuori dalla top ten della classifica annuale della Qualità della vita del Sole 24 Ore: la sua città meglio classificata è Firenze, che si piazza al 15/o posto guadagnando sette posizioni rispetto all’anno scorso. Il capoluogo regionale è al sesto posto nazionale nelle categorie Ambiente e servizi, Affari e lavoro, e Cultura e tempo libero, ma è penultima (106/a su 107) per Giustizia e sicurezza.
Firenze è una delle quattro province toscane a vantare un posizionamento migliore rispetto al 2018, insieme a Prato (27/o posto, +28) che fa registrare l’incremento più grande, Pisa (41/o, +13), e Pistoia (59/o, +6). Peggiorano la posizione nel 2019, invece, le altre sei province: Siena (35/o posto, -9); Arezzo (42/o, -7), Livorno (47/o, -10), Lucca (54/o, -11); Massa-Carrara (71/o, -4), Grosseto (79/o, -13). La Toscana ha quindi come posizione media occupata dalle proprie province il 47/o posto ed è la regione nel Centro Italia meglio classificata dopo le Marche (38/o).
Secondo la classifica è Milano la città italiana dove si vive meglio in Italia. Il capoluogo lombardo si aggiudica il podio per il secondo anno consecutivo e conferma la sua leadership nella classifica giunta alla trentesima edizione. Sul podio insieme a Milano ci sono Bolzano al secondo posto e Trento al terzo.
Guardando il fondo della classifica si trova il sud: ultima al 107esimo posto c’è Caltanissetta, per la quarta volta nella storia dell’indice dopo le performance negative del 1995, nel 2000 e nel 2008. Penultima Crotone, preceduta da Foggia.
Tra le grandi città performance positive non solo per le città del nord. Roma, diciottesima, sale di tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno, Napoli, pur essendo nella metà inferiore della classifica generale (81/ma), rispetto alla scorsa edizione è salita di 13 posizioni. Sulla stessa linea le performance di Cagliari, che fa un balzo di 24 posizioni (20/ma), Genova sale di 11 gradini (45) e Torino è 33esima (+5 sul 2018). Infine, Bari mette a segno un incremento di 10 posizioni, raggiungendo il 67/mo posto.
“Il fatto che Milano, Firenze e Rimini siano le ultime città per criminalità” nella classifica sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore “lascia qualche interrogativo: non si tiene conto del fatto che città come Firenze e Rimini hanno un numero di turisti che è 20-30 volte superiore a quello degli abitanti”. Ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, a proposito della classifica che vede Firenze penultima in Italia nella speciale graduatoria dedicata a ‘giustizia e sicurezza’. “Ovviamente i turisti – ha proseguito – come anche i residenti, sono oggetto di atti criminali predatori. Soprattutto, se le classifiche sulla criminalità si costruiscono sul numero di denunce in rapporto agli abitanti, vi rendete conto che le città con grande numero di turisti purtroppo pagano un prezzo ingiusto. Detto questo, nessuna polemica, ma solo l’importanza di spiegare bene certi livelli. Firenze è cresciuta: essere la quindicesima città in Italia e il quarto capoluogo di regione in Italia in questa classifica ci incoraggia a fare sempre meglio, è quello che vogliamo fare per i prossimi anni. Non ci accontentiamo – ha proseguito Nardella – vogliamo crescere, come stiamo facendo in molti ambiti. È da ricordare il fatto che siamo prima città in Italia per longevità, per aspettativa di vita: credo che sia un fattore molto importante, vuol dire che si vive bene a Firenze”.