Sono state 65 le buone pratiche candidate alla terza edizione dello Smartphone d’oro, il premio rivolto alle migliori esperienze di comunicazione e informazione pubblica digitale, ideato e organizzato dall’associazione PA Social, la prima in Italia dedicata alla comunicazione e informazione digitale.
La premiazione si è svolta a Roma al Binario F dove sono stati annunciati i vincitori tra le 65 candidature di enti e aziende pubbliche di tutta Italia, valutate prima da una giuria scientifica di esperti, composta da importanti esponenti del mondo del giornalismo, della comunicazione, del digitale e dell’innovazione, poi dal voto popolare. Le categorie su cui si sviluppa il premio sono quella principale attribuita in base alla migliore esperienza di comunicazione e informazione digitale svolta e all’efficacia del racconto prodotto e undici categorie: sanità, ambiente, turismo, cultura, servizi pubblici, istruzione e ricerca, enti locali, gestione emergenza ed eventi, sport, gender gap e il video più social.
La Toscana digitale ha primeggiato in questa edizione andando a conquistare ben tre premi con tre progetti diversi. Nella categoria enti locali il vincitore è stato Giovanisì, il progetto dedicato alle politiche sociali della Regione Toscana, per l’ambiente è stato premiato il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, mentre nella classifica generale, vinta dall’Azienda Ospedaliera di Cagliari, dello Smartphone d’oro il terzo posto è stato conquistato dal Comune di Arezzo, un bis per l’amministrazione comunale che già nel 2020 aveva conquistato lo smartphone d’oro nella categoria enti locali.
“Quest’anno il numero di adesioni ha superato quello dell’edizione precedente e di questo non possiamo che essere soddisfatti – commenta Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social – perché è ancora una volta la dimostrazione del grande lavoro che viene fatto dai professionisti della comunicazione e dell’informazione digitale per offrire un servizio pubblico di qualità e davvero vicino al cittadino. Grazie a tutti per la straordinaria partecipazione che testimonia ancora una volta la centralità del digitale nella pubblica amministrazione. La spinta, frutto della grande attenzione guadagnata da tutto il settore durante la pandemia, non si è esaurita ma siamo in una nuova fase, quella in cui bisogna lavorare per garantire il consolidamento e miglioramento del riconoscimento del lavoro di questa straordinaria comunità di professionisti. Su questo continueremo a lavorare insieme anche nei prossimi mesi”.
I progetti
Nella categoria enti locali il vincitore è stato il progetto Giovanisì di Regione Toscana che raccoglie tutte le opportunità per le nuove generazioni. Un progetto che oltre a bandi e finanziamenti, ha una intensa campagna di comunicazione basata anche sull’influencer marketing su TikTok, Instagram, Facebook e YouTube con influencer toscani, giovani e riconoscibili, che hanno raccontato le opportunità che Giovanisì offriva per gli studenti che al termine delle scuole superiori potevano accedere a borse di studio per azzerare le tasse universitarie e proseguire il proprio percorso di formazione. Il risultato è stato 1420 richieste in più rispetto allo scorso anno da parte dei giovani raggiunti sui canali social che vivono e frequentano quotidianamente.
Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, vincitore nella categoria ambiente, ha creato una campagna di comunicazione composta da video tematici per spiegare ai cittadini chi è il Consorzio di Bonifica e quali attività e funzioni svolge. Il progetto è rivolto in primis ai cittadini contribuenti del territorio interessato, ma è pensato per essere anche strumento universalmente valido di comunicazione digitale innovativo e per questo ancor più efficace anche in ambito pubblico. A questi breve video si aggiunge una serie di brevi interviste a dirigenti e tecnici del Consorzio con informazioni tecniche e descrittive come utile strumento di approfondimento destinato invece ad un pubblico più attento e consapevole.
Il Comune di Arezzo si è, invece posizionato al terzo posto nella classifica generale con il progetto “Nonni digitali” che breve una serie di incontri nei centri di aggregazione sociale dove operatori formati si rivolgono ai più anziani per fornire supporto sull’uso dell’identità digitale, attraverso SPID e CIE (la carta d’identità elettronica), per accedere ai servizi online del Comune di Arezzo e ad altri strumenti digitali come, ad esempio, l’app IO.