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Siena, una “tempesta” di emozioni per la nuova stagione del Teatro dei Rinnovati e del Teatro dei Rozzi

Il programma dei due teatri avrà uno sguardo rivolto alla prosa classica e contemporanea ma anche al musical, al balletto, alla lirica, alla commedia e agli spettacoli per l’infanzia. Il cartellone è aperto a tutti con prezzi speciali e possibilità di accedere agli spettacoli di entrambi i teatri anche attraverso formule di abbonamento diversificate

È stata presentata ufficialmente la stagione 2024/2025 dei Teatri di Siena, ovvero il Teatro dei Rinnovati, riconosciuto recentemente monumento nazionale e il Teatro dei Rozzi, entrambi gestiti dal Comune di Siena.

Il nuovo Direttore Artistico, Vincenzo Bocciarelli ha concepito anche la nuova immagine simbolo della stagione: un veliero che emerge dagli abissi oceanici e, colpito da raggi di sole oltre la superficie marina, si proietta oltre il sipario.

Con questa metafora della vita – spiega Bocciarelli – e ispirandomi ad un capolavoro shakespeariano assoluto qual è ‘La tempesta’, vorrei comparare le trasformazioni che si attuano nell’animo del teatro alla tempesta emotiva che agita le acque dell’essere umano e guidare lo spettatore in un percorso cognitivo attraversato da repertori multiformi, in un mare in cui lo spettatore abbandona il suo naufragio su un’isola deserta per nuotare verso nuovi orizzonti teatrali, motivato dallo stesso spirito libero di Ariel, personaggio a cui devo molto nella mia carriera di attore”.

Il programma dei due teatri avrà uno sguardo rivolto alla prosa classica e contemporanea ma anche al musical, al balletto, alla lirica, alla commedia e agli spettacoli per l’infanzia.

Tra gli ospiti principali: Max Laudadio, Marina Massironi, Glauco Mauri, Ettore Bassi, Emilio Solfrizzi, Cristiana Capotondi, Giorgio Pasotti, Lodo Guenzi, Sara Putignani, Familie Floz, Nancy Brilli, Lunetta Savino, Flavio Insinna, Enzo De Caro, Mariangela D’Abbraccio, Debora Caprioglio.

Il cartellone è aperto a tutti con prezzi speciali e possibilità di accedere agli spettacoli di entrambi i teatri anche attraverso formule di abbonamento diversificate: “Sipario rosso” (Teatro dei Rinnovati, abbonamento di 20 titoli per 66 spettacoli), “Sipario Blu” (Teatro dei Rozzi, carnet di 8 titoli per 12 spettacoli oltre a 2 eventi speciali al Teatro dei Rinnovati); “Gold line” (“Gran gala della lirica” + spettacolo a sorpresa finale del Teatro dei Rinnovati).

Non è vero ma 

La stagione 2024-2025 del Teatro dei Rinnovati di Siena

La stagione del Teatro dei Rinnovati si apre il 25 ottobre con un’anteprima nazionale assoluta: Aladin – Il Musical di Stefano D’Orazio, una storia ispirata ad uno dei racconti più celebri de “Le mille e una notte”, che vedrà protagonista Max Laudadio.

Il 29 ottobre Siena celebra, in un evento speciale, uno dei più grandi attori viventi, Glauco Mauri che porta in scena al Teatro dei Rinnovati il De Profundis di Oscar Wilde, nella versione teatrale da lui messa a punta con musiche di Vanja Sturno.

Il mese di novembre si apre con Cristiana Capotondi in un monologo scritto e diretto da Marco Bonini, La vittoria è la balia dei vinti, una vicenda intima segnata da un toccante racconto familiare da una madre a una figlia che racconta la guerra, sanata dalla gratitudine dei legami affettivi.

L’8 novembre Ettore Bassi è il protagonista di Trappola per topi di Agatha Christie un classico della letteratura teatrale tradotto e adattato da Edoardo Erba con la regia di Giorgio Gallione e un cast numeroso che incarna un ventaglio di personaggi bizzarri e ambigui ma mai stereotipati.

A metà novembre è di scena il primo balletto, Giulietta e Romeo, un classico su musiche di Sergej Prokof’ev firmato dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde che vede danzare Azzurra Schena nel ruolo di Giulietta e Paolo Barbonaglia nel ruolo di Romeo, in una produzione Balletto di Roma.

Il 24 novembre Siena accoglie gli studenti della Sapienza Università di Roma che interpreteranno la tragedia di Seneca Filottete, con la regia di Adriano Evangelisti.

A partire dal 29 novembre Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli saranno gli interpreti di Anatra all’arancia di William Douglas, Home E Mark e Gilbert Sauvajon diretta da Claudio “Greg” Gregori, un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene.

Il 6 dicembre Giorgio Pasotti darà vita ai Racconti disumani di Franz Kafka per la regia di Alessandro Gassmann, con musiche di Pivio e Aldo De Scalzi. I racconti scelti da Gassman, anche autore delle scene, sono “Una relazione accademica” e “La tana”, narrazioni di quello che lui stesso definisce umanità “disumanizzate”.

Il Teatro dei Rinnovati respira le atmosfere scaligere nella sua Gold Line con il “Gran Gala della Lirica”, sarà presente con due appuntamenti improntati all’anniversario della scomparsa di Giacomo Puccini, rispettivamente l’11 dicembre con Suor Angelica, interpretata da Andrea Rost nell’esecuzione della Unconventional Orchestra diretta da Concetta Anastasi e la regia di Sergio Basile, e il 18 dicembre con Tosca, nell’interpretazione di Valentina Boi, con l’orchestra (in definizione) diretta da Marco Severi e la regia di Lorenzo Lenzi.

Lodo Guenzi e Sara Putignani saranno invece i protagonisti della commedia di Shakespeare Molto rumore per nulla, dal 13 dicembre, per la regia di Veronica Cruciani e Margherita Laera.

Il 20 dicembre i Familie Floz debutteranno con Hokuspokus, con la regia di Hajo Shulera: una storia che racconta il viaggio di vita di due personaggi archetipici che si ritrovano e formano una famiglia, con le turbolenze, i colpi del destino e i bei momenti che questo percorso offre.

Don Quixote

Il nuovo anno si apre con Nancy Brilli che calcherà il palco dei Rinnovati dal 10 gennaio con lo spettacolo scritto da Gianni Clementi L’Ebreo, per la regia di Pierluigi Iorio, una pièce di intensa valenza storica che ripercorre gli anni delle leggi sulla discriminazione razziale emanate dal regime fascista.

Altra interprete femminile di eccezione sul palco sarà Lunetta Savino in un testo di Florian Zeller, La Madre, diretto da Marcello Cotugno, che indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre, discernendo i meandri del dolore nell’abbandono dei figli.

Il trio composto da Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro sarà protagonista il 24 gennaio de Il malloppo di Joe Orton con la regia di Francesco Saponaro. Il testo, scritto negli anni ’60 dal grande drammaturgo britannico, è ancora considerato una delle migliori commedie nel panorama teatrale inglese.

Coppia di eccezione sul palco il 31 gennaio è quella formata da Paola Quattrini e Giuseppe Pambieri che riprendono un testo cult La signora Omicidi nell’adattamento dal racconto di William Rose e con la regia di Guglielmo Ferro. Una commedia ricca di humour e di divertenti intrighi.

Un altro duo imperdibile in scena, dal 14 febbraio, vede Flavio Insinna e Giulia Fiume barcamenarsi con un rinomato testo scritto da Nino Marino e Nino Manfredi e diretto dal figlio del grande attore romano: Gente di facili costumi.

Cult movie, ora sulle scene teatrali, è invece il riadattamento per il palcoscenico di Perfetti sconosciuti, operato dal suo stesso regista, Paolo Genovese, che in tale contesto dirige un cast di attori composto da Paolo Calabresi, Anna Ferzetti, Valeria Solarino, Marco Bonini, Alice Bertini, Dino Abbrescia, Massimo De Lorenzo. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che debutterà ai Rinnovati il 21 febbraio.

I due papi di Anthony McCarten, per la regia di Giancarlo Nicoletti sarà il testo, nella traduzione di Edoardo Erba, interpretato da Mariano Rigillo, Giorgio Colangeli e Anna Teresa Rossini, un incontro/scontro, inedito e spiazzante, tra Benedetto XVI e l’allora cardinale Jorge Bergoglio.

Spazio alla verve istrionica di Arturo Cirillo che, dal 7 marzo, darà vita al Don Giovanni di Molière approfondendone i tratti immorali legati alla costante infedeltà con le donne, da lui considerate libertinamente delle vittime da salvare, perché ingiustamente defraudate della possibilità di essere sedotte.

Dalla Francia a Napoli con il testo di Peppino De Filippo Non è vero ma ci credo, interpretato da un altro partenopeo di eccezione, Enzo De Caro, in scena con la compagnia di Luigi De Filippo dal 14 marzo, per la regia di Leo Muscato.

Il 21 marzo debutta Mariangela D’abbraccio, interprete di un capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennesse Williams, Lo zoo di vetro, con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi.

Un angolo riservato alla comicità è quello che vede protagonista Maurizio Lastrico, che nel monologo Lasciate ogni menata voi che entrate, in scena dal 28 marzo, sfrutta i suoi celebri endecasillabi “danteschi” per mescolare in toni alti e bassi racconti di incidenti quotidiani, sfortune in agguato, caos accidentali.

Il 4, 5 e 6 aprile 2025 va in scena il Don Quixote di Miguel De Cervantes, su musiche di Aloisius Ludwig Minkus, nel riallestimento coreografico di Marco Batti che vede primi ballerini Chiara Gagliardo, Giuseppe Giacalone, Matilde Campesi e Filippo Del Sal.

Dulcis in fundo, l’attesissimo spettacolo a sorpresa, l’11,12 e 13 aprile 2025, il cui titolo sarà svelato dal Direttore Artistico con l’inizio del nuovo anno.

HOKUSPOKUS

La stagione 2024-2025 del Teatro dei Rozzi di Siena

La stagione del Teatro dei Rozzi prende il via il 5 novembre con una novità assoluta italiana: lo spettacolo scritto da Pier Francesco Pingitore I 2 cialtroni, con Maurizio Martufello e Marco Simeoli, un esilarante testo che descrive uno stile di vita spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.

Inimitabili, omaggio al vate Gabriele D’Annunzio, vede Edoardo Sylos Labini in scena il 12 novembre nel racconto ricco e suggestivo che rievoca la grande figura del poeta del ‘900. Uno spettacolo unico, su drammaturgia di Angelo Crespi.

Dal 10 dicembre Debora Caprioglio vestirà i panni di Artemisia Gentileschi in un emozionante e intenso assolo dal titolo Non fui gentile, fui Gentileschi. La vita di Artemisia Gentileschi narrata da sé medesima per la regia di Roberto D’Alessandro.

Daniele Pecci ha scelto invece John Gay per il successivo spettacolo, in programma dal 7 gennaio: si tratta di Divagazioni e delizie, un testo composto da scritti di Oscar Wilde che ritraggono l’autore nella sua vita “a tirare avanti” durante e dopo la carcerazione.

I Mezzalira portano in scena dal 28 gennaio i loro Panni sporchi fritti in casa, un titolo che nasce da un gioco linguistico che crea una fusione tra il celebre detto popolare “i panni sporchi si lavano in casa” e il concetto della “frittura” come simbolico spartiacque del binomio più antico della storia: quello tra servo e padrone.

Attilio Fontana e Clizia Fornasier sono i protagonisti, l’11 febbraio, di L’unica donna per me! di Norm Foster, per la regia di Luigi Russo. Coppia anche nella vita e interpreti ideali di questa deliziosa commedia, i protagonisti giocano sul conflitto tra i sessi un tema ricorrente del teatro.

Il 18 marzo Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch daranno vita ad un must teatrale scritto dalla coppia Dario Fo – Franca Rame, Una giornata qualunque: una commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità dei due autori.

Karl Schiller secondo Marco Filiberti: il 24 e 25 marzo l’autore e regista chiude la stagione dei Rozzi con Intorno a Don Carlos: prove d’autenticità, un “Kammerspiel ad alta tensione”, in cui il dramma storico-politico declina in uno psicodramma contemporaneo incentrato sulle insidie che i sistemi operano sulle coscienze.

La Signora Omicidi – Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini
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