Il palestinese Ali Jadallah con ‘Irreplaceable’ (Insostituibile) è il fotografo dell’anno del Siena International Photo Awards 2024. A vincere l’ultima edizione è uno scatto drammatico e potente, che racconta senza filtri il sangue e dolore della guerra. L’immagine è scattata a Gaza e mostra, si legge nella nota del concorso, “il dramma del conflitto israelo-palestinese attraverso la disperazione di una donna ferita dagli attacchi aerei israeliani nel quartiere Ridwan di Gaza City e sopraffatta dal dolore accanto al corpo senza vita di una persona amata”.
La cerimonia è avvenuto sabato 28 settembre al Teatro dei Rinovati di Siena. Premiati anche Gilad Topaz e Lurdes Santander per, rispettivamente, Drone Photo Awards e Creative Photo Awards.
Il fotografo israeliano Gilad Topaz con ‘Drifting in space’ è stato scelto come vincitore assoluto del Drone Photo Awards, il più importante concorso internazionale dedicato alla fotografia aerea. L’immagine vede protagonisti lo stesso Gilad e i suoi compagni di viaggio durante una spedizione a bordo di una nave rompighiaccio nelle acque del Mar Baltico, in Svezia. Gilad e gli altri si sono tuffati nel mare ghiacciato indossando speciali tute di gomma.
La foto vincitrice assoluta è stata selezionata fra 4mila immagini provenienti da 113 Paesi e sarà esposta, insieme alle foto premiate nelle altre categorie del Drone Photo Awards, nella mostra ‘Above Us Only Sky’ allestita per tutta la durata del festival fotografico nel Museo di Storia Naturale dei Fisiocritici.
La fotografa spagnola Lurdes Santander con “Dreaming above the universe” è stata nominata fotografa dell’anno del Creative Photo Awards. Lo scatto ritrae il riposo di un’orsa e dei suoi tre cuccioli sotto le stelle della Via Lattea. L’immagine arriva dalle Asturie, in Spagna. Lo scatto, insieme a quelli che hanno vinto nelle altre categorie del Creative Photo Awards, sarà fra i protagonisti assoluti della mostra “I Wonder if You Can” allestita nel Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”. Il contest ha visto la partecipazione di 6500 immagini scattate da oltre 4000 fotografi provenienti da 135 Paesi.
A Siena un mese in mostra tra personali e collettive
Fino al 24 novembre sarà possibile visitare con un biglietto unico otto mostre. Gli spazi dell’Accademia dei Fisiocritici ospiteranno la personale di Jaime Rojo “Saving the Monarchs” dedicata alla spettacolare migrazione delle farfalle Monarca e ai pericoli di estinzione, aumentati vertiginosamente negli ultimi trent’anni. L’Accademia dei Rozzi accoglierà la mostra ‘Piatsaw’ e gli scatti di Nicola “Ókin” Frioli, fotografo italiano indipendente che negli ultimi venti anni ha lavorato su tematiche legate a diritti umani e ambientali.
Nell’Area Verde Camollia 85 sarà allestita la mostra di Cyrille Parry: ‘Re-Enchant The World’, un progetto fotografico pensato per riscoprire l’incanto del mondo, attraverso tecniche di post-elaborazione usate per ottenere un effetto pittorico. L’edizione 2024 del Siena Awards sarà completata dall’esposizione di scatti e dai video giunti da tutto il mondo: i vincitori del Siena International Photo Awards saranno esposti nell’ex Distilleria Lo Stellino; il Museo di Storia Naturale ospiterà le immagini del Drone Photo Awards dedicato alla fotografia aerea, mentre nel Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” troveranno posto i vincitori del Creative Photo Awards, dedicato all’approccio innovativo alla fotografia. Le mostre sono visitabili con un biglietto unico di 15 euro il venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.
Le retrospettiva a Sovicille di Steve Schapiro
Per il terzo anno consecutivo le vie del centro storico di Sovicille si trasformeranno in un palcoscenico di arte fotografica. Qui si terrà la retrospettiva dedicata a Steve Schapiro, scomparso nel 2022 e noto per le sue iconiche immagini dedicate a momenti cruciali della storia americana degli anni ’60 e ’70.
La mostra, intitolata American Edge, è la più vasta organizzata in Italia con i suoi scatti. L’esposizione allestita a Sovicille, nel Centro Culturale ‘La Tinaia’, raccoglie foto dedicate a figure politiche di spessore come Robert F. Kennedy e Martin Luther King Jr., il dietro le quinte dei film più iconici di Hollywood, tra cui Il Padrino e Taxi Driver, ma anche immagini che vedono protagonisti artisti come David Bowie, Andy Warhol e Barbra Streisand.