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Siena, nuova sede della Chirurgia oncologica della mammella: nel 2023 effettuati 936 interventi

Inaugurato il reparto dell’azienda ospedaliero-universitaria senese: stumenti innovativi e team multidisciplinare per assistere le pazienti in un ambiente più confortevole

inaugurazione chirurgia oncologica mammella 1

Inaugurata la nuova sede della Chirurgia oncologica della mammella dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal professor Donato Casella. Il reparto, alla fine del 2023, ha effettuato oltre 936 interventi, con un netto incremento negli ultimi quattro anni. ora è operativo all’interno del Dipartimento della Donna e dei Bambini, al lotto 4 piano 0.

“L’Azienda ospedaliero universitaria senese rinnova l’impegno ad offrire cure e assistenza sanitaria di assoluta qualità in un ambiente riqualificato, sicuro ed accogliente, dove le pazienti continueranno a ricevere trattamenti personalizzati ed altamente specializzati”, ha detto l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini durante l’inaugurazione.

Una tappa importante nel processo di ammodernamento del Policlinico universitario, ha commentato l’assessore alla sanità del comune di Siena Giuseppe Giordano, “consentirà alle pazienti di avere una struttura più accogliente e funzionale, dall’altro, permetterà ai professionisti di lavorare in una situazione di maggior comfort”.

“Il tumore al seno – dichiara Dafne Rossi, presidente Associazione Serena – colpisce, purtroppo, un gran numero di donne, la cui età si abbassa costantemente”. “La scienza, con le sue scoperte ha dato nuove speranze a coloro che vengono colpite da questa patologia, un passaggio obbligato però è quello chirurgico, quindi, un reparto dedicato alla chirurgia della mammella, primo appuntamento del percorso terapeutico, è un’importante risposta al bisogno di attenzione e di cure”.

Il reparto si presenta “all’avanguardia su tutte le tecniche innovative sia dal punto di vista della chirurgia oncologica che ricostruttiva”, spiegail professor Donato Casella, direttore di Chirurgia oncologica della mammella. “Abbiamo in dotazione il macchinario Fluobeam per valutare la perfusione dei lembi cutanei in sede intraoperatoria e anche la risonanza magnetica intraoperatoria per indagare lo stato dei margini in caso di chirurgia conservativa. Il tipo di intervento chirurgico a cui viene sottoposta una paziente – prosegue Casella – dipende sempre da molteplici fattori che derivano sì dal tumore ma anche dal seno della donna e, pertanto, non possiamo dire in assoluto quando una paziente dovrà essere sottoposta a mastectomia. In linea generale possiamo dire che la mastectomia è indicata quando il rapporto tra il volume del tumore e quello del seno della donna è sfavorevole oppure in caso di tumore localizzato in più quadranti della mammella”.

Il percorso che porta alla chirurgia è formato da un team multidisciplinare che vede la presenza dei radiologi della Senologia, diretta dalla dottoressa Federica Fantozzi, dagli oncologi, radioterapisti, anatomo-patologi, dall’infermiera case manager, dai chirurghi, dagli infermieri e oss e tutto il personale di sala operatoria. Inoltre fanno parte del team anche le psiconcologhe e le professioniste del servizio di fisioterapia.

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