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Siena non avrà il Palio straordinario: “Non ci sono le condizioni”. Una mostra per celebrare la Festa

La decisione dopo un incontro tra sindaco, questore e prefetto. Intanto, dal 16 agosto, la Fondazione Monte dei Paschi espone le illustrazioni di Guido Colucci a cento anni dalla pubblicazione dell’album Alinari

Palio di Siena

Siena resterà ancora senza la sua Festa. Una speranza, seppur flebile, ha attraversato le città, ma la situazione attuale snaturerebbe il Palio e da qui la decisione, arrivato dopo un incontro tra Comune, prefetto e questore.  “Non ci sono le condizioni per correre un Palio straordinario – ha detto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi Sono state valutate delle deroghe ad una norma che prevede misure stringenti, ma queste deroghe bisogna che arrivino direttamente dal Governo. Al momento non ci è concesso di svolgere la nostra Festa”.

L’ultima Carriera il 16 agosto 2019. Prima, solo il colera e la Guerra hanno fermato la Festa

A causa della pandemia, Siena non corre un Palio dal 16 agosto 2019. Anche nel 2020 le due carriere non sono state disputate a causa del Covid. Nella sua storia il Palio di Siena non si era corso solo in occasione di eventi straordinari. La prima volta il 16 agosto 1723 per la morte del Granduca Ferdinando II di Toscana, un’altra nel 1855 furono annullate entrambe le carriere per un’epidemia di colera. Poi, in tempi più recenti, non si sono corsi i Palii nel 1940 e nel 1944 a causa della Seconda Guerra Mondiale.

“Il Palio è una festa di libertà e di popolo. Siamo consapevoli dell’emergenza sanitaria, ma ritengo sia meglio non fare nulla che fare una cosa totalmente diversa dal Palio”, ha concluso il sindaco. Nei prossimi giorni ci saranno comunque ulteriori incontri tra il Comune e l’Asl, la Protezione civile, i priori delle Contrade. La decisione finale è attesa entro 10 giorni, ma la mente corre già al 2022 con regole più chiare e in grado far vivere pienamente  il Palio.

Una mostra sul Palio nella sede della Fondazione Monte dei Paschi

Come a colmare un po’ il vuoto che aleggia tra le contrade, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, a Palazzo Sansedoni , torna ad ospitare una mostra: “Il Palio di Guido Colucci, 1921-2021, Cent’anni dopo” sulle acqueforti senesi del Maestro Guido Colucci in occasione dei cento anni della pubblicazione dell’album Alinari.

Dal 16 al 27 agosto 2021, all’interno del percorso museale della sede della Fondazione Mps, sarà esposta una selezione di opere grafiche dell’artista, specialista nella produzione di stampe, ma anche designer e pittore. La mostra è curata da Alessandro Leoncini, in collaborazione con lo Studio Art Centers International Florence (SACI), la Libreria Itinera di Siena, in qualità di prestatori delle opere, e Vernice Progetti Culturali, società strumentale della Fondazione Mps, che ne ha curato l’organizzazione.

Colucci, nato a Napoli 1877 e vissuto fino al 1949, si formò nello studio di Giovanni Fattori, di cui seguì un corso di grafica e acqueforti. Le sue opere si trovano in molte importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali il Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi. Artista eclettico, incisore e pittore, con incursioni anche nel campo della fotografia e della ceramica, nei primi decenni del Novecento frequentò più volte Siena, lasciando di questi soggiorni varie incisioni all’acquaforte. Nel 1920 espose a Firenze sette acqueforti in bianco-nero sul Palio e altre con “stradine di Siena”. L’anno successivo, nel 1921, le Edizioni Alinari pubblicarono in un album a colori le incisioni sul Palio, “Scene del Palio di Siena” e questa fu la prima volta che i senesi videro la loro festa interpretata dall’occhio di un artista non senese.

La rassegna si è avvalsa della collaborazione di un progetto di alternanza scuola lavoro con l’Istituto Tecnico Sallustio Bandini, sezione grafica e comunicazioni. La mostra, ad ingresso libero con accesso da Banchi di Sotto 34, resterà aperta da lunedì al venerdì, dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30. L’accesso sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass.

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