Dal prossimo 8 maggio fino all’8 settembre 2019 il Complesso Monumentale del Duomo di Siena, dedicato a Santa Maria Assunta, invita a contemplare nuovi orizzonti con la salita al Facciatone. Aperto tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 19:00, da quest’anno e solo su prenotazione, sarà possibile accedere straordinariamente al Facciatone anche dalle ore 8:00. Per tutto il giorno, fino all’8 settembre, durante la permanenza sulla terrazza panoramica, i visitatori saranno invitati a contemplare il panorama attraverso una introduzione alla Città effettuata da accompagnatori multilingua.
I numerosi visitatori che saliranno all’Acropoli e attraverseranno il Duomo di Siena, la cosiddetta Cripta, il Battistero e il Museo dell’Opera si troveranno immersi in un tripudio di forme e colori che, nell’intenzione dei committenti e degli artisti, segnano l’accesso alla “Gerusalemme celeste”. L’ingresso nella realtà eterna, suggerito dalla ricchezza e ricercatezza dei materiali come il marmo bianco, era un tempo ancora più esplicito per la presenza, sull’Altar Maggiore della Cattedrale, della Maestà di Duccio di Buoninsegna, ora conservata nel Museo dell’Opera.
La Regina di Siena e del Cielo, assisa sul rifulgente trono cosmatesco, si circonda della corte di angeli e santi che vigilano sulla città personificata nei quattro patroni. Spesso, nell’iconografia senese sia religiosa che politica, santi e uomini di governo, sostengono con le mani e offrono il modello della Città a Maria, civitas Virginis. Dal Museo, con la salita fino al Facciatone, il “modello” diventa reale: torri, palazzi, campanili si delineano all’interno della cinta muraria ancora ben conservata che delimita e si confonde con gli infiniti spazi del paesaggio, dalle dolci colline senesi fino alle asperità dell’Amiata. Ma dall’alto muro, sarà possibile non solo leggere i monumenti, ma anche “vedere un nuovo cielo e una nuova terra” (Apocalisse 21, 1).
Alcuni operatori aiuteranno i visitatori a riconoscere dall’alto i “luoghi” più significativi della Città terrena, quella originata dal “Buon Governo”, con l’invito, una volta discesi, a vivere con intensità e a fermarsi negli stessi luoghi in cui la comunità senese si riconosce.
Il Facciatone, con le sue possenti fondamenta e le sue leggere altitudini, crinale “nella solarità abbagliante dei suoi marmi e cotti” (Mario Luzi), è lo spazio in cui Siena salda in unico sguardo la Città della Terra e la Città del Cielo.