La Giornata Mondiale delle vittime della strada è stata l’occasione, per la fondazione Claudio Ciai, di organizzare quattro giorni dedicati alla diffusone dei buoni comportamenti da tenere sulla strada, puntando sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione. Così da sabato 16 fino al pomeriggio di oggi, martedì 19 novembre, nella sala delle ex Leopoldine in Piazza Tasso, si sono susseguiti molti momenti, dedicati soprattutto agli studenti, e utili a ribadire che una buona guida è soprattutto merito del rispetto: di sé, degli altri e delle regole.
Tra l’inaugurazione della mostra della giovanissima Clara Woods, la disseminiazione di buone pratiche di guida e la proiezione del film Youg Europe, un seminario, in cui i dati del servizio di monitoraggio della Regione Toscana “Sirss” sono stati presentati dall’Osservatorio Regionale sulla sicurezza stradale a una platea di giovanissimi: 15. 823 incidenti, con 20.985 feriti e 239 morti nel 2018. Rispetto all’anno precedente diminuiscono sia gli incidenti (-1,7%) che i feriti (-1,9%) che i morti (-11,2%), e le differenze si fanno ancora più marcate se confrontate con la media nazionale. Ma ancora più significativo è il dato sul lungo periodo: tra il 2010 e il 2018 in Toscana si registrano cali, rispettivamente del 16,1%, del 17% e del 21,9%. I numeri, insomma, segnalano che siamo, letteralmente, sulla buona strada, anche se non bisogna abbassare la guardia.
Come ha ricordato l’assessore Vincenzo Ceccarelli, insieme agli interventi sulle infrastrutture, un’azione di sensibilizzazione a partire dalla più tenera età può contribuire efficacemente a diminuire il numero delle vittime di incidenti: ancora troppi In Toscana, nonostante il miglioramento nei dati ufficiali, considerando soprattutto la prevalenza degli ‘utenti deboli’ – anziani, pedoni, ciclisti e motociclisti (circa il 56%) – tra le vittime. Per questo la Regione dal 2015 a oggi ha finanziato 103 progetti con circa 7 milioni di euro, che grazie ai cofinanziamenti hanno attivato oltre 15 milioni di investimenti, finalizzati alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza di strade regionali, provinciali, comunali e statali. E sostiene le attività delle ONLUS nate in ricordo di vittime della strada con piccoli contributi e concedendo il patrocinio e l’uso del logo dell’Osservatorio: il loro lavoro è in linea con le azioni dell’Orss e le loro azioni possono risultare enormemente persuasive ed efficaci, guidate, come sono, dal cuore.