La storia della Libreria indipendente Nuova Avventura di Marina di Carrara inizia nel 2009 quando Caterina Biso rileva una libreria del centro di Massa Carrara. Dopo una laurea in Conservazione dei Beni Culturali, un bimbo piccolo e una seconda laurea in arrivo in restauro del marmo Caterina decide di cambiare rotta, “fare una pazzia” e diventare libraia. Così tra “romanzi lacrimosi” (non rosa!) – i suoi preferiti, gialli e thriller italiani la sua “Nuova Avventura” prende vita. Con un occhio sempre puntato all’editoria dei ragazzi e dei bambini diventa la “Regina della Libreria”.
Ma un regno complesso come una libreria indipendente ha bisogno di lettori appassionati, che a volte, come per magia, si trasformano in librai. È qui che nel 2016 entra in scena il socio Enrico Giuliani, amico dei tempi del liceo, architetto, social media manager, copywriter e – rullo di tamburi – rappresentante di salumi. Caterina ed Enrico, il “Libraio con gli occhiali” ogni giorno sono entrambi in libreria, lei la mattina mentre Enrico è in giro per supermercati, rivendite di pane e macellerie, lui il pomeriggio intento a sistemare i libri, a parlare di noir e di gialli, della amata saggistica e a sfottere bonariamente la Libraia che consiglia romanzi lacrimosi. Con lo stesso piglio che avrebbe se vi stesse vendendo tre etti di prosciutto.
La loro è una storia di amicizia che da Massa Carrara li porta a Marina di Carrara dove ritroviamo in una sede ampliata la Libreria Nuova Avventura. Per immergerci col naso tra le pagine accarezzati dalla brezza del mare.
È Enrico Giuliani che ci fa gli onori di casa e ci racconta della “Cate”, come la chiama lui.
Quando Cate ha aperto nel 2009 non c’era nessuna libreria di catena a Massa Carrara. Lei ha scelto di rilevare un punto Einaudi e ha aperto una libreria disegnata sui suoi desideri. C’è moltissimo spazio dedicato all’arte che lei ama davvero tanto. Come una sezione ricchissima di libri per bambini e ragazzi, delle vere chicche.
Cosa possiamo trovare di particolare nella Nuova Avventura?
Oltre a tutti gli autori nazionali e internazionali teniamo anche quelli di nicchia che ci piacciono e le case editrici più piccole.
Enrico, cosa significa per te e Caterina essere due librai indipendenti?
E’ far vivere la magia dei libri a più persone possibili e svecchiare l’immagine del libraio e della libreria.
Niente proposte elitarie, troppo impostate e rigide. Non siamo Benedetto Croce che parla di libri, siamo dei lettori
Io sono l’animo social della libreria, aggiorno i canali e faccio recensioni, Cate è l’animo romantico e pragmatico. Stare in libreria dev’essere una festa per questo abbiamo sempre organizzato eventi e presentazioni di libri. Ancora dopo anni c’è una notte che si ricorda tutta la città, è l’evento che abbiamo organizzato in occasione dell’uscita dell’ultimo libro di Harry Potter. Abbiamo coinvolto centinaia di persone e i negozi della strada, era uno spettacolo.
Enrico Giuliani e Caterina Biso, in collaborazione con la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo hanno selezionato i primi tre romanzi presentati nei canali social del Consiglio regionale della Toscana all’interno della rassegna “A spasso per la Toscana. Quando il viaggio inizia tra i libri”.
Enrico, come avete scelto i tre libri che hanno rappresentato l’animo toscano della provincia di Massa?
Abbiamo scelto degli autori che sono nostri amici e sono tutti totalmente diversi. Eleonora Sottili (“Senti che vento” per Einaudi editore) lavora nel mondo dell’editoria da sempre e il suo è un romanzo tutto al femminile. Oreste Verrini con “La Via Francigena di montagna” (Edizioni dei Cammini) ci porta nella Lunigiana selvaggia e sconosciuta. Proprio dove si rischia di sentirsi sperduti nelle mulattiere di montagna, è lì che ci si ritrova. Claudio Lagomarsini con “Ai sopravvissuti spareremo ancora” (Fazi Editore) è il più giovane dei tre autori e questo è il suo primo romanzo ambientato in terra carrarese. Anche se non fa mai riferimenti espliciti ai luoghi, pagina dopo pagina, ritroviamo tutta la provincia toscana e italiana.
Enrico, qual è la parte più bella della vita del libraio?
Vivere immersi nelle storie e nella vita delle persone. Leggere più di 100 libri all’anno e condividerli con i nostri lettori. Siamo per loro come dei sarti e sappiamo trovare il libro che gli sta cucito addosso. Perché i libri sono qualcosa di intimo e personale e questo vuol dire anche evitare dei dolori ai nostri lettori, perché ci sono libri troppo intensi in certi momenti della vita.
Definisci la Libreria “Nuova Avventura” in tre parole:
- Divertimento, ci divertiamo come pazzi lavorando in libreria e vogliamo far divertire chi entra in negozio
- Curiosità, perché io e Cate siamo minatori e miniere allo stesso tempo. Amiamo cercare l’oro dei libri, scavare tra autori e case editrici meno note.
- #anchemeno, noi non ce la tiriamo, non siamo persone che si danno un tono, ci piace stare in mezzo alla gente e la “Nuova Avventura” è una libreria che sa accogliere.