Il Teatro di Fiesole è pronto a riaprire le porte proponendo anche quest’anno un’offerta culturale mai scontata e apprezzata dal pubblico che va dalla comicità alla musica d’autore.
Angelo Branduardi, Paolo Nori, Silvia Gallerano, Moreno “Il Biondo”, Federico Mecozzi, Remo Anzovino, Massimiliano Cividati e Sergio Maifredi, Mimmo Cuticchio, Alessandro Riccio e Claudia Allodi, Gianmaria Vassallo, Guido Catalano, Claudia Bombardella sono solo alcuni artisti attesi da settembre 2024 sul palco del Teatro di Fiesole.
“Dopo il debutto della Primavera Fiesolana, siamo alla prima edizione dell’Autunno Fiesolano – spiega il responsabile del teatro Claudio Bertini – un festival e non una rassegna, ci tengo a dirlo, cioè un cartellone che si dipana quasi giorno dopo giorno, per oltre due settimane. Il fil rouge con l’Estate Fiesolana è cercato e voluto: gli artisti e gli spettacoli, preferiamo andarceli a cercare, piuttosto che ‘accogliere’ d’emblée le proposte delle varie agenzie, come molte altre strutture. A due anni dall’inaugurazione, il teatro sta assumendo l’identità che volevamo e ci piace che sia diventato uno dei palchi privilegiati dalla nuova generazione di attori, registi ed etoile toscani. Non ultimo, il cinema. Qualcosa che a Fiesole mancava da decenni, una scommessa vinta anche senza blockbuster”.
Inaugura la stagione il vulcanico attore e regista fiorentino, Alessandro Riccio che conferma il suo rapporto stretto con il Teatro di Fiesole. Mercoledì 25 settembre sarà in scena con “Dove sta la bellezza?”, nuovo spettacolo dedicato al personaggio del professor Cordella. Da martedì 22 a domenica 27 ottobre ancora Alessandro Riccio, insieme a Claudia Allodi, con il rodatissimo “La meccanica dell’amore”.
Maestro del cunto e dell’Opera dei Pupi, Mimmo Cuticchio, con la compagnia Figli d’arte Cuticchio, porta in scena sabato 28 settembre lo spettacolo “L’infanzia di Orlando”: le avventure fanciullesche del primo paladino di Carlo Magno. Leggenda vuole che sin dalla tenera età, nonostante la lontananza dal padre Milone, abbia fatto vedere di che stoffa era fatto (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Dal 31 ottobre al 16 novembre debutta l’Autunno Fiesolano e taglia il nastro mercoledì 31 ottobre Angelo Branduardi con “Confessioni di un malandrino”: insieme al polistrumentista Fabio Valdemarin, Branduardi presenta una versione particolare dei suoi brani più celebri, tracce dal progetto “Futuro antico” e composizioni meno eseguite ma non per questo meno amate.
Violinista e polistrumentista, da oltre due lustri al fianco di Ludovico Einaudi e di altri importanti artisti, Federico Mecozzi compone e interpreta la musica senza distinzione o etichette, passando dal pop al minimalismo, alla musica tradizionale bretone, irlandese e scozzese. Sabato 2 novembre è ospite dell’Autunno Fiesolano a capo del suo quartetto, per farci ascoltare brani dai suoi album “Awakening” e “Inwards” (2022), ma anche rivisitazioni di altri autori.
Martedì 5 novembre si rinnova la collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, che nell’occasione presenta il concerto del suo Jazz Ensemble.
L’evoluzione della musica da balera, la rilettura di una musica folclorica che allarga gli orizzonti del liscio: “Romagna 2.0” è l’album manifesto che Moreno “il Biondo” Conficconi – clarinettista solare ed appassionato, a lungo leader dell’’Orchestra di Raoul Casadei e co-fondatore degli Extraliscio – presenta mercoledì 6 novembre insieme agli E-Wired Empathy, super band composta nomi noti della world music, del pop, del rock e della musica d’autore.
E ancora, giovedì 7 novembre il reading-spettacolo “A cosa servono i russi” dello scrittore, saggista e traduttore Paolo Nori. Un monologo su immagini e musica per comprendere l’influenza dei grandi autori russi nel ventunesimo secolo e perché li leggiamo ancora. Le musiche sono di Modest Musorgskij, le voci originali di Lev Tolstoj, Anna Achmátova e Iosif Brodskij e le immagini di Claudio Sforza.
Un capolavoro del cinema muto, presentato in versione restaurata, con la colonna sonora composta ed eseguita dal vivo da uno dei pianisti più creativi della scena contemporanea. “Diario di una donna perduta” di Georg Wilhelm Pabst torna a nuova vita insieme alle musiche di Remo Anzovino, sabato 9 novembre sempre al Teatro di Fiesole per l’Autunno Fiesolano.
Domenica 10 novembre è la volta di “Papaveri rossi”, progetto teatrale ideato e diretto da Sergio Maifredi e interpretato da Massimiliano Cividati: il viaggio dalla Siberia all’Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e della più grande compagnia teatrale itinerante della seconda guerra mondiale. La storia del Secondo corpo d’armata polacco che combatté a Montecassino, aprendo la strada agli Alleati verso la liberazione d’Italia. Un popolo in fuga dai gulag della Siberia che nella cultura trovò l’arma più potente.
Non “su” Bukowski ma “con” Bukowski: lunedì 11 novembre 2024 Guido Catalano presenta lo spettacolo teatrale “Catalano vs Bukowski”: poesie, racconti, lettere, diari. Un viaggio nel mondo di uno scrittore che, malgrado le difficoltà della vita, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale. Catalano, poeta e scrittore nato il giorno della pubblicazione di “Post Office”, ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso.
Uno spettacolo che ha infranto i confini del teatro e che viene accolto quasi fosse un concerto rock. Premiato al Fringe Festival di Edimburgo, acclamato dall’Europa al Brasile, dall’Australia al Nord America, “La merda” celebra il decimo anniversario del suo live tour. Attesissima la tappa fiesolana di Silvia Gallerano, giovedì 14 novembre.
Autunno Fiesolano si chiude sabato 16 novembre con il concerto del Trio di Claudia Bombardella. Quasi un ritorno alle origini, per questa straordinaria polistrumentista, cantante e ricercatrice formatasi alla Scuola di Musica di Fiesole – e dove successivamente ha insegnato – che con “Memoria degli alberi” propone un viaggio tra le radici del mondo che si intrecciano e lasciano emergere le memorie: “Dalle antiche tradizioni a pensieri più attuali, per lasciare poi andare tutto ciò che non serve affinché si rinnovi il vivere e il sorridere alla vita”.
La stagione del Teatro di Fiesole riprende mercoledì 27 novembre con lo spettacolo “Danze contro le violenze” della Lyric Dance Company, coreografie di Alberto Canestro. Nei panni del corniciaio Puccio Canacci, l’attore Gianmaria Vassallo ci porta ai tempi del Rinascimento: lo spettacolo “Chiacchiericci” di venerdì 29 novembre è un concentrato di storie intime e vicende private dei grandi personaggi di quel tempo, gli scherzi architettati dal Brunelleschi, le situazioni piccanti in cui si trovò Leonardo Da Vinci, vizi e lussurie del Botticelli.
Per i più piccoli e non solo, tre domeniche pomeriggio (20 ottobre, 17 novembre e 8 dicembre) insieme ai Pupi di Stac, con le loro marionette senza fili: una magia che intreccia teatro di figura e musica, coinvolgimento del pubblico e vivacità della narrazione.
Tra le anticipazioni 2025 impossibile non ricordare “Rumori fuori scena”, irresistibile e pluripremiata commedia inglese, dal 16 gennaio al 9 febbraio sempre al Teatro Fiesole. Uno spettacolo che ha fatto divertire milioni di spettatori e che guida la classifica delle commedie più rappresentate al mondo: un ritmo inarrestabile che porta lo spettatore a ridere fino alle lacrime. Da giovedì 23 a domenica 26 gennaio spettacolo in abbonamento nella stagione teatrale 2024|25 del Teatro Verdi di Firenze.
Autunno Fiesolano è realizzato con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze. Il Teatro di Fiesole è nato ed opera grazie al sostegno di Dorin, Banca Cambiano 1884 S.p.A., Unicoop Firenze, Stefano Ricci e Ludovico Martelli.
Info, programma e prevendite sul sito www.teatrodifiesole.it. Biglietti disponibili anche su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055 210804). Per chi viene in auto, si consigliano i parcheggi di piazza del Mercato (a pagamento) e di via delle Mura Etrusche (gratuito, a meno 5 minuti a piedi dal teatro).