Gestione sostenibile delle risorse idriche e irrigazione intelligente. Sono le due pratiche innovative delle aziende Sfera Agricola e Irritec premiate ieri a AgriFuture, il contest sulle buone pratiche di innovazione orientate alla sostenibilità delle aziende agroalimentari italiane, promosso dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena in collaborazione con Maker Faire Rome – The European Edition, il Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai e con il supporto di Rinnovabili.it, nell’ambito del Progetto di ricerca “Fixing the Business of Food”.
Da una rosa di sei finaliste sono state selezionate le due vincitrice: la siciliana Irritec e la start-up toscana Sfera Agricola, che ha sviluppato una serra attiva, con ciclo di coltivazione chiuso e recupero delle acque piovane, che riesce ad ottenere un risparmio idrico fino al 90% rispetto alle coltivazioni su suolo.
Sfera Agricola, la più grande serra innovativa in Italia
Sfera Agricola si trova a Gavoranno ed è la più grande e innovativa serra d’Italia: nata nel 2016 come startup dal sogno dell’imprenditore Luigi Galimberti oggi con i suoi 250 dipendenti è la più importante azienda della provincia di Grosseto.
In questo impianto di produzione di ortaggi – pomodori e lattuga ma anche basilico – completamente sostenibile l’agricoltura del futuro è già una realtà.
La serra idroponica infatti grazie alla sua tecnologia riesce a sfruttare ogni singola goccia d’acqua e ne consuma il 90% in meno rispetto alla tradizionale coltivazione su suolo: un risultato che la rende ideale a fronteggiare una eventuale siccità dovuta ai cambiamenti climatici ma anche temperature sotto lo zero, perché Sfera è in grado di ricreare le condizioni climatiche ideali per coltivare pomodori e lattughe.
50 buone pratiche hanno partecipato ad AgriFuture
La siciliana Irritec invece ha sviluppato EXXtremetape, un’ala gocciolante leggera inarrestabile con la superficie filtrante più estesa al mondo, una best practice innovativa e sostenibile che consente di portare acqua anche in contesti dove è molto scarsa.
“Il grande successo del contest AgriFuture dimostra la dinamicità del settore agrifood italiano: oltre 50 buone pratiche hanno aderito all’iniziativa portando esperienze di innovazione e successo orientate alla sostenibilità ambientale, economica e sociale” ha sottolineato Angelo Riccaboni, presidente del Santa Chiara Lab.
“La ricerca di nuove soluzioni per facilitare la transizione energetica e vincere le sfide dei cambiamenti climatici trova nel settore agrifood sempre più motivazioni e stimoli” aggiunge Mauro Spagnolo, direttore del quotidiano Rinnovabili.it.