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Geotermia: il laboratorio Sesta Lab a Radicondoli punta allo sviluppo dell’idrogeno come combustibile

Acquistato nel 2014 dal CoSviG, Sesta Lab sta adesso per completare il percorso che lo porterà ad essere una nuova società autonoma, ovvero uno spin-off votato a ricerca e sviluppo a totale controllo pubblico

Il Sesta Lab a Radicondoli è un centro di eccellenza ed attrattore del polo tecnologico dell’area geotermica tradizionale per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per i sistemi di teleriscaldamento, per la produzione energetica da fonti rinnovabili, per il riscaldamento attraverso la tecnologia della pompa di calore e per la produzione di impianti geotermici.

Sorge a fianco della centrale geotermoelettrica di Sesta, nel Comune di Radicondoli: acquistato nel 2014 dal CoSviG, Sesta Lab sta adesso per completare il percorso che lo porterà ad essere una nuova società autonoma, ovvero uno spin-off votato a ricerca e sviluppo a totale controllo pubblico.

L’assessore all’Economia della Regione Toscana Leonardo Marras, il presidente del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG) Emiliano Bravi e il sindaco di Radicondoli (Siena) Francesco Guarguaglini hanno condiviso le nuove linee di sviluppo del laboratorio toscano.

Un nuovo ambito di ricerca

Al Sesta Lab si testano da anni i combustori delle turbine a gas replicandone le reali condizioni di funzionamento, ma le attività si stanno adesso sviluppando per testare anche l’idrogeno come combustibile, offrendo così un’importante prospettiva di sviluppo nel solco del Green deal europeo.

Una linea di sviluppo tecnologico su cui Sesta Lab ha scelto di investire ancora nei prossimi due anni, ampliando le possibilità da esplorare: dai test sulle fuelcell a idrogeno all’ipotesi di recupero e valorizzazione energetica dell’ammoniaca di origine geotermica, estraendo questo composto chimico per usarlo come vettore energetico o per produrre idrogeno.

“Il tema dei centri di ricerca è centrale per la crescita economicacommenta l’assessore Marrased ancora di più lo è, ce lo dice l’attualità delle ultime settimane, quello della ricerca applicata per lo sviluppo sostenibile. Gli investimenti fatti su Sesta Lab si dimostrano, dunque, vincenti: qui l’evoluzione verso la prospettiva dell’idrogeno s’incrocia con quella della geotermia e dell’industria aprendo prospettive sempre più concrete verso la transizione ecologica”.

“Ci unisce un solido rapporto con la Regione Toscana, convinti che questa collaborazione possa portare il territorio ad essere protagonista della transizione ecologica e dell’innovazione in nuove tecnologie”, aggiunge Bravi.

“Il fatto che una realtà come Sesta Lab sia nel Comune di Radicondoli mi rende orgoglioso, dà speranza di uno sviluppo tecnologico e rappresenta una proposta di lavoro di alta qualità per i nostri giovani”, conclude Guarguaglini.

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