Svolta per la rete digitale e telematica del servizio sanitario toscano. L’imponente infrastruttura che mette in connessione 800 realtà tra ospedali, distretti e ambulatori della Toscana, parlerà sempre più la stessa lingua. Con l’occasione della nuova gara, già aggiudicata, si supererà infatti l’attuale frammentazione. Oggi, a volte, le aziende utilizzano tipologie di apparecchiature diverse: dalla fibra ottica all’Adsl. Non sarà più così.
Il modello sarà ora quello di un’unica infrastruttura a servizio dell’intero sistema: la gestione unitaria permetterà una razionalizzazione che consentirà di armonizzare i servizi, alzare il livello della sicurezza e della ridondanza e resilienza informatica.
Se ne occuperà Estar, l’ente di supporto tecnico della sanità pubblica toscana, a cui la giunta regionale, nei giorni scorsi attraverso una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, ha messo a disposizione 21 milioni e 64 mila euro per i prossimi tre anni.
L’opera di razionalizzazione è propedeutica all’attivazione della futura iniziativa nazionale “Piano sanità connessa”, finanziata con le risorse del Pnrr, che ha l’obiettivo di garantire la connettività per strutture sanitarie, ospedali, distretti e ambulatori con velocità di almeno 1 Gbps e fino a 10 gigabyte per secondo.