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“Senzatomica” a Firenze una mostra sul disarmo, contro la minaccia delle armi nucleari

Fino al 23 marzo al Refettorio di Santa Maria Novella di Firenze una riflessione attraverso le esperienze dei sopravvissuti all’atomica e una visita immersiva nei luoghi delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki con la voce narrante di Carmen Consoli

Presso il Refettorio di Santa Maria Novella, in piazza della stazione, 6 a Firenze è aperta fino al 23 marzo 2025 la mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”.

L’esposizione, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, nasce dalla campagna per generare consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari, con l’obiettivo di creare un movimento di opinione per la ratifica da parte dello Stato italiano del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) approvato all’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021.

“Per promuovere una solidarietà globale volta all’eliminazione completa e definitiva delle armi nucleari è essenziale sensibilizzare e raggiungere un gran numero di persone e organizzazioni.scrivono gli organizzatoriIl vero nemico non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le possiedono o le costruiscono, il vero nemico è il modo di pensare che giustifica le armi nucleari: l’esser pronti ad annientare gli altri qualora essi siano considerati una minaccia o un intralcio alla realizzazione dei propri interessi.”

La mostra itinerante ha già girato più di 70 città italiane ed è stata visitata da oltre 365.000 persone – di cui più del 40% studenti e studentesse delle scuole elementari, medie e superiori  – è diventata uno dei principali movimenti per il disarmo nucleare in Italia.

Credits: Asabatello per Senzatomica

Una mostra per cambiare le coscienze: gratuita, multimediale, itinerante

La mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” pone al centro le persone e la responsabilità di trasformare il pensiero che giustifica le armi nucleari. Se in passato l’obiettivo era creare un movimento per l’adozione di una norma internazionale contro queste armi, oggi lo scopo si è evoluto.

Nell’esposizione ci stanno la simulazione del lancio di una bomba atomica su Firenze, una visita “immersiva” nei luoghi della memoria di Hiroshima e Nagasaki attraverso un visore e le esperienze degli “hibakusha”, i sopravvissuti allo scoppio delle bombe atomiche: tutto questo in una versione totalmente rinnovata e rivista dal punto di vista contenutistico, grafico ed espositivo.

La mostra attraversa cinque aree tematiche diverse.

Nell’Atrio, si ascoltano testimonianze dirette degli hibakusha, le persone sopravvissute ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.

L ’Atmosfera della memoria, ripercorre la storia di Hiroshima e Nagasaki e il ruolo degli scienziati nella creazione della bomba atomica, anche tramite un’esperienza immersiva per mezzo della di realtà virtuale.

La Libreria delle voci esplora la visione della sicurezza basata sulle armi nucleari, i suoi danni e rischi sulle persone e l’ambiente, oltre al cammino che ha portato all’adozione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) guidato dalla società civile.

Il Tavolo delle genti invita alla riflessione sulla responsabilità individuale per realizzare un mondo libero da armi nucleari. In quest’area visitatori e studenti di ogni ordine e grado effettuano laboratori volti a stimolare domande e riflessioni.

Attraversando il Tunnel dell’intenzione i visitatori lasciano la mostra, e possono esprimere il proprio impegno o determinazione.

Senzatomica, foto di Luca Secomandi

Informazioni sull’evento:

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