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“Secret Florence”: sei performance tra musica, danza, teatro e cinema in luoghi da riscoprire

Dal 4 giugno fino al 16 luglio Tempo Reale, Fabbrica Europa, Lo schermo dell’arte, Musicus Concentus e il Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni, presentano la nona edizione di uno dei festival di punta dell’Estate Fiorentina, con azioni artistiche e performance di danza, musica, arte e cinema. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito

Dal 4 giugno al 16 luglio torna a Firenze “Secret Florence” la rassegna organizzata dalle cinque istituzioni votate al contemporaneo della città: Tempo Reale, Fabbrica Europa, Lo schermo dell’arte, Musicus Concentus e il Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni.

Saranno in tutto sei giorni di performance a ingresso gratuito in cinque luoghi “magici” della città che si svelano al pubblico attraverso arti diverse: teatro, musica, danza, cinema.

Secret Florence prende il via martedì 4 giugno presso il Chiostro del Convento del Carmine che apre le sue porte per un progetto originale, a cura di Musicus Concentus, “Migration Routes” basato sul dialogo tra la cultura musicale dell’Anatolia e il jazz contemporaneo. Tutto è nato dall’incontro tra il pianista italiano Stefano Maurizi e Coşkun Karademir, virtuoso degli antichi strumenti a corda e tra i maggiori esponenti della world music turca, incontro che ha prodotto un album emozionante e di grande profondità espressiva. Per questo concerto in prima assoluta si aggiunge un ospite speciale: Stefano “Cocco” Cantini, apprezzato sassofonista italiano, al sax soprano e al suplu etrusco (ore 19.00).

Giovedì 6 giugno al Cinema La Compagnia, Lo schermo dell’arte offre la visione dell’ultimo film del celebre artista francese JR su Tehachapi, carcere di massima sicurezza nel deserto californiano, dove lo street artist ha fotografato per tre anni detenuti, familiari, secondini e persone sopravvissute a crimini. Il film fa luce su una realtà difficilmente accessibile e solleva domande sull’efficacia dell’arte nel cambiare il mondo e sul suo impatto sulle persone coinvolte (ore 21.00).

Tehachapi By JR © Marc Azoulay

Il 7 giugno a Villa Carducci Pandolfini la performance Cerimonia, con la regia e coreografia di Virgilio Sieni, a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, raccoglie l’attenzione rivolta alle cose dimenticate. Attraverso sette danze Claudia Caldarano – su musica live di ASCARI – esplora i dettagli del corpo creando una costellazione di movimenti in risonanza con le macerie e i frammenti di vita recuperati dopo il terremoto de L’Aquila. Emerge una colonna vertebrale ricomposta attraverso continue metamorfosi del gesto. In collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura (ore 20 e 21).

La nuova Terrazza restaurata di Villa Strozzi con Tempo Reale diventa scenario di due giorni dedicati al suono (3 e 4 luglio, ore 19.00). Letizia Renzini aka DJ Molli trascina il pubblico in una instant composition, dal titolo Musica Perenne 1, in cui la materia sonora a disposizione – che contiene anche classici rielaborati – è plasmata e costruita live in un processo di ascolto, coabitazione e dialogo tra set e setting. Letizia Renzini è un’artista transdisciplinare dalle forme creative ibride e molteplici, DJ e regista di teatro musicale e performance (ore 19.00).

Letizia Renzini, foto di ELEONORA BIRARDI

Giovedì 4 luglio nell’azione sonora “Florentia”, Francesco Giomi al live electronics dialoga in una vera partitura drammaturgica con il paesaggio sonoro di due eventi tradizionali della città: Lo Scoppio del Carro e il Calcio storico. Dopo una lunga serie di registrazioni sul campo, infatti, i materiali sono stati selezionati, editati e riproposti in chiave musicale. L’evento si svolge con la partecipazione anche di due Musici del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino (ore 19.00). 

Martedì 16 luglio nell’area post industriale di via della Fonderia, là dove un tempo si trovava la fonderia del Pignone, prima grande industria moderna di Firenze, nell’ampio cortile al civico 51 Fabbrica Europa presenta la performance “thefutureisNOW?” che prende avvio dall’azione Zen for Head (1962) di Nam June Paik, pioniere della videoarte, durante la quale l’artista immerse i capelli in un secchio di inchiostro di china e spostandosi carponi tracciò una linea sul pavimento. Le performer Silvia Calderoni e Ilenia Caleo partono da qui, dal gesto corporeo e dalla sostanza liquida, per tradurre la performance di Paik in indicazioni precise che prevedono un lavoro sulla materia, sulla traccia, sul corpo, sullo spazio e sul tempo (ore 21.00).

Tutte le iniziative del programma sono a ingresso gratuito

Francesco Giomi, foto di Simone Petracchi

Informazioni sull’evento:

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