Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini hanno partecipato stamani all’inaugurazione della scuola secondaria di primo grado “G. Parini” di Torrita di Siena. Era presente anche Anna Ascani, viceministra all’istruzione con delega all’edilizia scolastica. Un intervento dal costo complessivo di un milione di euro, 100mila dei quali finanziati con fondi regionali.
“Quella di oggi – ha detto il presidente Giani – è l’occasione per mandare un segnale a tutta la Toscana: la prima inaugurazione dell’anno di un plesso scolastico, realizzato grazie alla collaborazione con il ministero e a risorse regionali e statali. La scuola è stato sicuramente uno degli argomenti più dibattuti durante questa terribile pandemia che ha sconvolto le vite di tutti. Un grazie particolare va agli insegnanti, che in questa fase storica hanno giocato un ruolo di prima linea, cercando di mantenere un contatto costante con i propri alunni. Scuola è crescita, cultura e formazione e questa scuola, dedicata a Margherita Hack, dev’essere l’auspicio per un anno che ci porti a contrastare e vincere la battaglia contro il virus. Una nuova scuola media, il centro della vita sociale di una comunità, come segnale di speranza verso il futuro”.
Un intervento importante per una scuola sicura
La scuola, composta da due edifici, ospita oltre 245 persone, tra alunni, docenti e collaboratori. La ristrutturazione ha riguardato il sistema impiantistico, l’efficentamento energetico, l’arredo interno e la sistemazione delle aree esterne, per un costo complessivo di un milione di euro.
Soddisfatta anche la viceministra Ascani che ha raccontato di essere stata qui la scorsa estate, “quando al posto della scuola c’era un cantiere. Ne ho visti tanti durante i mesi in cui tutta la didattica era a distanza e li abbiamo velocizzati per consentire a tanti alunni di poter non solo tornare a scuola, ma farlo in strutture più belle, sicure ed accoglienti. Abbiamo passato mesi difficilissimi, la riapertura di giovedì prossimo è un momento importante, in attesa del vaccino. Per consentire un rientro in sicurezza abbiamo coinvolto tutti gli attori del territorio, ma quello di oggi è un messaggio importante e positivo, mi auguro sia la prima di tante inaugurazioni e soprattutto l’inizio di una fase nuova per la scuola e per il paese”.
“È bello essere qua a inaugurare una scuola – ha aggiunto l’assessora Nardini – e lo è in modo particolare in un momento come questo, in cui il mondo della scuola ha pagato un prezzo molto alto a causa di questa pandemia. Adesso è il momento di ripartire e di farlo in sicurezza, per questo abbiamo messo in campo azioni molto importanti, sul fronte sanitario e su quello dei trasporti. Insieme al presidente Giani abbiamo sempre deciso di non adottare restrizioni ulteriori rispetto a quelle nazionali e di mantenere la massima percentuale consentita di lezioni in presenza perchè la didattica a distanza, seppur necessaria in una situazione come questa, non può sostituire quella in presenza che è anche socialità. Il taglio di questo nastro – ha concluso – è perciò anche un simbolo di speranza, un bel segnale per il nuovo anno in cui ci auguriamo di vedere ragazze, ragazzi e insegnanti di nuovo tra i banchi, in scuole belle e sicure come questa”.