Torna nella domenica di Pasqua, il 4 aprile 2021, l’appuntamento con lo Scoppio del Carro, l’antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda da oltre nove secoli. Lo scorso anno la pandemia non ha consentito lo svolgimento dell’evento. Quest’anno lo Scoppio del Carro si terrà, in piazza Duomo alle 11,00, a porte chiuse e in forma ridotta, nel rispetto delle norme anti Covid19, alla presenza delle sole autorità.
Anche sulla base delle valutazioni emerse nel COSP (Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica), presieduto dal Prefetto, allo scopo di evitare assembramenti non saranno ammessi giornalisti, fotografi, operatori tv, web e radio. Il diritto di cronaca sarà comunque garantito mettendo a disposizione le fotografie del service ufficiale del Comune e le immagini in differita dell’emittente tv che ha vinto la selezione a evidenza pubblica bandita dal Comune di Firenze: per questa edizione, Toscana Tv, che trasmetterà in diretta l’intera manifestazione sul canale 18 del digitale terrestre, a partire dalle 9,00.
Tutta l’area intorno al Duomo sarà interdetta dalle 7,00 di domenica 4 aprile e fino al termine della cerimonia liturgica. La sola celebrazione liturgica, all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, che avrà inizio alle 10,40 circa, potrà essere seguita, in diretta streaming, sui siti web di Toscana Oggi e Radio Toscana. Non è previsto il corteo con il Brindellone che avverrà trasportato, come sempre, da Porta al Prato così come sono state abolite tutte le celebrazioni che precedono lo scoppio del “Carro del Fuoco”.
Come tradizione, intorno alle 10,15 è previsto il sorteggio per l’abbinamento delle partite del Torneo di San Giovanni che l’amministrazione comunale è fiduciosa di poter far svolgere ai Quattro Colori, se le condizioni dell’emergenza sanitaria lo consentiranno.
La tradizione dello “Scoppio del Carro”
Lo Scoppio del Carro è una manifestazione che si tiene ogni domenica di Pasqua a Firenze in piazza del Duomo, la cui origine risale ai tempi della prima crociata.
La celebrazione di questa festa è rimasta quella di un tempo: il carro, che risale al XVIII secolo chiamato “Brindellone”, è trainato da pittoreschi buoi infiocchettati da Porta al Prato fin sul sagrato del Duomo. Al centro del carro viene fissato il filo di ferro sul quale scivolerà la colombina, mentre dalla chiesa dei Santissimi Apostoli parte la processione del clero che arriverà fino al Battistero, dove prenderanno avvio le sacre funzioni.
A mezzogiorno la colombina scorre sul filo teso lasciando una scia di fumo lungo la navata centrale del Duomo. Poi raggiunge il carro, dove accende i mortaretti, per tornare infine al punto di partenza. Dopo pochi istanti sul carro si accendono centinaia di fumate multicolori, accompagnate da sibili e scoppi, mentre sulla sommità si accende la girandola che, al termine dei suoi giri, con un fragoroso scoppio, si apre come i petali di un giglio.