‘Invertire la rotta è possibile’, ‘E’ il nostro futuro’ e ‘Vogliamo il pianeta più pulito’: sono alcune delle frasi che campeggiavano sugli striscioni portati quest’oggi in piazza dalle oltre 10 mila persone (in larga parte giovani e giovanissimi) che hanno manifestato a Firenze, partendo da Santa Croce, nell’ambito dello sciopero mondiale per il clima. Il corteo, che ha sfilato per le vie del centro, si è poi diretto verso Piazza Santissima Annunziata.
“Il segnale di questi ragazzi è straordinario – ha commentato il primo cittadino Dario Nardella. Hanno finalmente tolto il tappo dell’indifferenza, dal qualunquismo verso temi cruciali come quello del cambiamento climatico, degli stili di vita, della sostenibilità, del consumo del suolo, della tutela dei mari ed è bello che venga dalle nuove generazioni perché loro dicono agli adulti ‘il mondo è di tutti’ e prima di tutto è nostro, noi cresceremo e vogliamo crescere in un mondo più pulito più sostenibile”.
“Vedere così tanti ragazzi manifestare per il clima è una cosa bella che dà speranza – ha aggiunto l’assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli. Ancora una volta i giovani colgono le cose importanti del tempo -ha proseguito – e si mobilitano con decisione e a livello mondiale. Bisogna prendere molto sul serio questo richiamo, prima che sia troppo tardi. Grazie Greta!”.
La vicepresidente della Regione Toscana, l’assessore alla cultura Monica Barni ha ricordato poi l’impegno istituzionale dell’amministrazione regionale per sensibilizzare i giovani ai temi dell’ambiente. “Il 10 maggio – ha detto – si svolgerà a Firenze la Marcia Globale per i Diritti Umani, organizzato con Oxfam Italia, con la partecipazione di circa 1.500 studenti delle scuole medie e superiori di tutta la Toscana. A dicembre, il Meeting dei Diritti Umani affronterà i temi dell’Agenda 2030, chiamando al PalaMandela di Firenze quasi diecimila ragazzi delle scuole superiori della Toscana”.
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