Regione Toscana e la Fondazione Toscana Life Sciences rinnovano l’accordo triennale siglato nel 2021. L’obiettivo è fornire un’azione di supporto per monitorare, valorizzare e valutare lo sviluppo della ricerca pubblica nel settore biomedico e farmaceutico, in un contesto coordinato con le università e le aziende ospedaliero-universitarie. Parte dell’intesa è anche la collaborazione con il sistema produttivo, attraverso l’attrazione di investimenti, trasferimento tecnologico e sviluppo di capacità progettuali per cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti europei per l’innovazione.
I numeri del settore “scienze della vita” in Toscana
In Toscana, il settore delle scienze della vita – quindi farmaceutica, biotech e apparecchiature mediche (fonte Istat) – rappresenta il terzo polo produttivo d’Italia con oltre 16 mila addetti (dati 2020), tra i 7,5 e gli 8,6 miliardi di fatturato a seconda dei segmenti presi in considerazione, export pari al 70 per cento della produzione ed oltre 300 milioni di euro investiti in ricerca e sviluppo.
Un settore che ha continuato a crescere negli ultimi anni, con esportazioni da 2 miliardi di valore (con indotto e servizi sanitari) pari al 10,3 per cento del Pil regionale. Un sistema fortemente interconnesso con le quattro aziende ospedaliere-universitarie.
Le azioni
Tra le azioni messe in atto dalla Regione Toscana per garantire sostegno alle scelte strategiche nel campo della ricerca e dell’innovazione in sanità, nel 2009 è stato istituito, in collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences, l’Ufficio regionale valorizzazione ricerca (UvaR), struttura di riferimento per la brevettazione e la valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica finanziata dalla Regione. Queste azioni hanno portato al deposito, fino ad oggi, di 64 domande di brevetto nonché svariate azioni di trasferimento tecnologico.
“Negli anni la sinergia tra Regione Toscana e Toscana Life Science ha prodotto eccellenti risultati a conferma del valore della scelta strategica di dare contibuità alla collaborazione, di cui andiamo orgogliosi – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – Proseguiremo le attività e i progetti attivi in ambito nazionale ed interanzionale, puntanto su ricerca, salute e sviluppo e cogliendo le opportunità dei finanziamenti europei”.